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CF: dati ospedalieri trasmessi a nuovo servizio specializzato

(Keystone-ATS) La trasmissione delle diagnosi dei pazienti dagli ospedali alle casse malattia passerà attraverso un apposito servizio, supervisionato dall’incaricato federale della protezione dei dati. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale, precisando che gli assicuratori avranno tempo fino a fine 2013 per istituire questo sistema.

Il controllo delle fatture da parte degli assicuratori è assolutamente legale ma, in nome del segreto professionale, è necessario evitare che tutti i dati finiscano in loro possesso, ha spiegato in conferenza stampa a Berna il ministro della sanità Alain Berset.

Lo scorso mese di dicembre il parlamento ha adottato una revisione della legge sull’assicurazione malattie (LAMal). Essa prevede che, per la verifica delle fatture, gli ospedali trasmettano agli assicuratori diagnosi codificate dei loro pazienti.

“I negoziati fra le parti per l’applicazione di questa disposizione si sono però arenati”, ha affermato Berset. “Il Consiglio federale ha pertanto dovuto intervenire per porre fine all’incertezza che stava nascendo e ha elaborato un’apposita ordinanza”.

Le nuove norme entreranno in vigore il primo gennaio del 2013, anche se il servizio di ricezione sarà attivo solo a partire dall’inizio del 2014. Durante il periodo di transizione, le indicazioni mediche saranno comunicate sistematicamente solo al medico di fiducia.

L’esame delle fatture sarà automatizzato e solo quelle che necessitano di un esame più approfondito saranno inoltrate all’assicuratore. Le altre saranno subito rimborsate e solo il medico di fiducia avrà accesso alle informazioni. Se la cassa malattia ritiene di aver bisogno di più dati, sarà obbligata ad avvertire il paziente.

La nuova procedura sarà valida solo per le cure stazionarie. Il Dipartimento federale dell’interno (DFI) dovrà esprimersi entro la fine dell’anno per quanto riguarda la trasmissione delle informazioni in ambito ambulatoriale, di rieducazione e psichiatrico.

La revisione della LAMal decisa dal parlamento riguarda anche il sistema tariffario Tarmed. Siccome i partner tariffali spesso non riescono ad accordarsi sui costi delle prestazioni, il Consiglio federale avrà la competenza di intervenire e apportare modifiche.

In futuro, inoltre, saranno ammesse come fornitrici di prestazioni assunte dall’assicurazione malattia anche le organizzazioni di dietetica e non solo i dietisti indipendenti. Esse devono però essere autorizzate nel cantone in questione, disporre di personale formato, dell’infrastruttura necessaria e partecipare a misure di controllo della qualità.

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