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CF: difesa, chiesti 1,34 miliardi per il 2016

(Keystone-ATS) Per il programma 2016 destinato all’acquisizione di armamenti, il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) intende chiedere al Parlamento un credito di 1,34 miliardi di franchi.

Il Consiglio federale, nel corso della seduta di ieri, ha anche approvato il limite di spesa per l’arma pari a 18,8 miliardi per il periodo 2017-2010, indica una nota odierna del DDPS.

Si tratta di una somma inferiore a quanto il parlamento si è detto disposto a concedere, ossia 20 miliardi di franchi su quattro anni. Per il Governo, tuttavia, un simile importo non è compatibile con gli sforzi di risparmio a cui mira il programma di stabilizzazione 2017-2019, ha affermato oggi nel corso di una conferenza stampa il ministro della difesa Guy Parmelin.

Bisognerà ora vedere se le camere federali faranno propria questa argomentazione. Un’eventuale decisione è attesa in dicembre, quando si discuterà il preventivo 2017 della Confederazione. Stando a Parmelin, il Consiglio federale non contesta in ogni caso l’obiettivo di destinare 5 miliardi di franchi annui alle spese per l’esercito.

Il Programma d’armamento 2016 prevede sei crediti per l’acquisto di materiale destinato alla sorveglianza dello spazio aereo (91 milioni), per battelli pattugliatori 16 (49 milioni), per il sistema “mortaio da 12 cm 16” (404 milioni), per armi anticarro al posto del Panzerfaust 90 (256 milioni), per materiale di ricambio destinato agli aerei da combattimento F/A-18 (127 milioni, per autocarri e rimorchi (314 milioni).

Circa i pezzi destinati ai jet militari, Parmelin ha dichiarato che non si tratta di materiale destinato a prolungare la durata di esercizio di questi aviogetti oltre il 2025. Per quella data, il capo del DDPS fa conto che il parlamento avrà già deciso di acquistare nuovi aerei, come proposto ieri. I nuovi caccia dovrebbero venir forniti proprio a partire dalla metà del prossimo decennio.

Il credito complessivo per l’armamento comprende anche una somma di 100 milioni per acquisti successivi, tra cui pulmini, mitragliatori, materiale per il pronto soccorso. Non si tratta di equipaggiare i soldati per un eventuale impiego alle frontiere, ha specificato Parmelin.

Tuttavia, ha sostenuto che i preparativi sono in corso per un eventuale impiego a sostegno delle autorità civili. Il capo dell’esercito, André Blattmann, ha detto che potrebbero essere impiegate reclute per questi impieghi.

Col Programma degli immobili 2016 si propone un credito complessivo di 572 milioni, somma destinata perlopiù alla costruzione di un centro di calcolo a Frauenfeld (TG) (150 milioni) e al risanamento totale della locale piazza d’armi (121 milioni). Tredici milioni sono destinati al Ticino per lo spostamento di un impianto di trasmissione.

Stando al DDPS, tali spese avranno una ripercussione positiva sull’occupazione attraverso mandati diretti per imprese svizzere e affari di compensazione. Le partecipazioni dirette sono stimate a 430 milioni e quelle indirette a 360 milioni.

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