CF: Internet, velocità più elevata e nuove regole per nomi dominio
La velocità minima del collegamento Internet a banda larga iscritta nel servizio universale sarà raddoppiata. È la decisione presa oggi dal Consiglio federale, che vuole anche nuove regole per la gestione dei nomi di dominio ".ch" e ".swiss" attraverso un'apposita ordinanza. Le disposizioni entreranno in vigore rispettivamente il primo gennaio e il primo luglio 2015. Nuove regole sono previste anche per la protezione dei consumatori.
Dal primo marzo 2012 la velocità di download (dalla rete verso l'utente) del servizio universale di Swisscom è fissata 1000 kbit/s e quella di upload a 100 kbit/s. Con le modifiche d'ordinanza approvate oggi dal governo, dovrà passare a 2000 rispettivamente 200 kbit/s. Il prezzo massimo di 55 franchi al mese (IVA esclusa) rimane invariato.
Il Consiglio federale, si legge in un comunicato, ha anche migliorato la protezione dei consumatori, rafforzando le disposizioni sull'indicazione dei prezzi. La cifra di un'offerta dovrà essere indicata in modo chiaro sul pulsante che permette al consumatore di accettarla, o nelle immediate vicinanze.
Non potranno inoltre più essere fatturati supplementi, ad esempio per il collegamento o per la durata di una chiamata verso un numero di servizi a valore aggiunto. Le comunicazioni verso un numero 0800 saranno così a tutti gli effetti gratuite, indipendentemente dal fatto che vengano effettuate da un collegamento fisso o da un telefono cellulare.
Miglioramenti sono stati apportati anche alla trasparenza dei prezzi per le chiamate verso i numeri delle reti di telecomunicazione aziendali (058). In caso di esborsi più elevati del normale il cliente dovrà esserne informato gratuitamente, in modo chiaro e senza pubblicità.
Queste modifiche sono iscritte nelle ordinanze sui servizi di telecomunicazione (OST), sull'indicazione dei prezzi (OIP) e in quella concernente gli elementi d'indirizzo nel settore delle telecomunicazioni (ORAT).
Ordinanza sui nomi di dominio
La nuova ordinanza sui domini Internet (ODIn) approvata dal Consiglio federale prevede di separare la funzione di gestore del registro (amministrazione della banca dati dei siti Internet) da quella di centro di registrazione (commercializzazione dei nomi di dominio).
Fino al 31 marzo 2015 la fondazione SWITCH potrà ancora svolgere entrambi i compiti. Il nuovo mandato di delega, che sarà messo a concorso, affiderà al gestore del registro l'organizzazione, l'amministrazione, e la gestione centralizzata dei domini ".ch". I centri di registrazione, invece, si occuperanno della commercializzazione dei domini, che continueranno a essere attribuiti alle persone interessate secondo il principio del "primo arrivato, primo servito".
Lo stesso modello sarà anche alla base dei nomi di dominio ".swiss", la cui gestione è stata affidata alla Confederazione dall'ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), organizzazione che opera a livello mondiale. I ".swiss", che entreranno in attività l'anno prossimo, saranno utilizzati per "promuovere gli interessi della comunità elvetica", continua la nota.
Strumenti contro le interferenze
Il governo ha anche autorizzato l'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) a imputare i costi di ricerca delle interferenze a chi le causa. Sono previste eccezioni per i casi in cui i dispositivi che generano l'interferenza sono in regola. In caso di errori di assemblaggio, la responsabilità sarà di chi ha montato l'impianto.
L'UFCOM pubblicherà poi su Internet informazioni riguardanti gli apparecchi elettrici che sono stati dichiarati non conformi da punto di vista tecnico e che rischiano di provocare interferenze. Si tratta di un provvedimento volto a evitare che i consumatori acquistino questi prodotti e che i commercianti li immettano sul mercato.