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CF: molti giovani disoccupati, ma trovano lavoro in breve tempo

(Keystone-ATS) BERNA – I ragazzi sono per prime vittime della disoccupazione nei periodi di crisi economica. In Svizzera il numero di giovani senza lavoro è salito di ben il 60% fra il 2008 e il 2009 superando la soglia dei 19’000. Contrariamente alle altre classi d’età però i giovani rimangono disoccupati per un periodo di tempo limitato anche grazie alle misure adottate da cantoni e Confederazione per favorirne l’entrata nel mercato del lavoro. È quanto afferma un rapporto del Consiglio federale in risposta ad un postulato del Gruppo PPD/PEV/glp.
Il testo di 57 pagine illustra le misure adottate a livello federale e cantonale per favorire l’integrazione professionale di giovani. Lo scorso anno il tasso di disoccupazione nella fascia di d’età 20-24 anni è stato del 5,7%, contro il 3,7% della media generale. E non si prevedono miglioramenti: per l’anno in corso la Segreteria di Stato all’economia (SECO) stima che salirà al 6,2%, per poi tornare di nuovo al 5,7% nel 2011. La situazione è ancora più difficile per i giovani provenienti dalla Svizzera latina o i migranti: il tasso di senza lavoro per questi due gruppi si è attestato quest’anno rispettivamente al 7,3% e all’8,1.
I tre quarti però hanno trovato una nuova occupazione entro sei mesi o si sono cancellati dalle liste dell’assicurazione disoccupazione perché hanno iniziato una formazione o un corso di perfezionamento, afferma il rapporto. Nella classifica dei paesi dell’OCSE, la Svizzera vanta quindi una quota bassa di giovani disoccupati di lunga durata.
“La rapida integrazione dei giovani adulti è stata fortemente sostenuta dalla Confederazione e dalle autorità cantonali preposte al mercato del lavoro mediante misure inerenti al mercato del lavoro”, precisa un comunicato del SECO. Per migliorare la competenze professionali ai ragazzi è stata offerta la possibilità di frequentare corsi di tecnica di ricerca d’impiego, di bilancio personale e professionale, di lingue, stage professionali e programmi di occupazione temporanea.
Nel 2009 per i progetti occupazionali destinati ai ragazzi fra i 20 e i 24 anni sono stati stanziati circa 48 milioni di franchi, su un totale di 543 milioni di franchi. Inoltre nel quadro della terza fase delle misure di stabilizzazione, il Parlamento ha approvato due provvedimenti per favorire l’integrazione nel mercato del lavoro dei giovani adulti: il cofinanziamento di misure di formazione per i ragazzi che hanno terminato la formazione professionale di base e la concessione di aiuti finanziari per l’assunzione di giovani con scarsa esperienza professionale. Lo scopo di queste misure (52 milioni di franchi) è di attenuare gli effetti della crisi e favorire il reinserimento nel mercato del lavoro di 10’000 giovani.
Il 26 settembre si voterà sulla revisione dell’assicurazione contro la disoccupazione, approvata dal Parlamento nella sessione di primavera e contestata dalla sinistra con un referendum. Il testo prevede che i giovani fino a 25 anni – se non devono provvedere al mantenimento di figli – potranno beneficiare solo 200 indennità invece di 400. I ragazzi che al termine della formazione o dello studio non trovano lavoro dovranno attendere sei mesi prima di ricevere la disoccupazione che sarà limitata a 90 indennità giornaliere, invece delle 260 attuali. Inoltre chi ha meno di 30 anni dovrà accettare qualsiasi tipo di lavoro a prescindere dalla sua formazione, dalle qualifiche ed dall’attività svolta.

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