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CF: prezzi elevati, abolire i dazi industriali

Il consigliere federale Guy Parmelin KEYSTONE/ALESSANDRO DELLA VALLE sda-ats

(Keystone-ATS) Automobili, elettrodomestici, vestiti e altri articoli importati potrebbe presto costare di meno in Svizzera. Il Consiglio federale ha infatti chiesto oggi al Parlamento di abolire i dazi doganali sui prodotti industriali.

La revisione della Legge sulla tariffa delle dogane, ha spiegato il consigliere federale Guy Parmelin in conferenza stampa, ha tre obiettivi principali. Il primo è diminuire i prezzi dei prodotti importati per le imprese, ma anche per i consumatori. Oggi vengono infatti ancora pagati dei dazi sulle importazioni di vari beni di consumo quali ad esempio automobili, biciclette, prodotti per la cura del corpo, elettrodomestici e capi d’abbigliamento, ha ricordato Parmelin.

Il secondo obiettivo è ridurre l’onere burocratico per le imprese, in particolare per le PMI, che hanno notoriamente un apparato amministrativo più piccolo. La revisione legislativa permetterà infine di rafforzare la competitività della piazza economica svizzera. L’abolizione dei dazi permetterà infatti alle aziende elvetiche di beneficiare di costi intermedi più bassi e di ridurre così le spese di produzione.

La riduzione degli introiti per il bilancio federale – nel 2018 i proventi doganali realizzati con i dazi industriali ammontavano a 560 milioni di franchi – sarà parzialmente compensata dalle ripercussioni economiche positive del provvedimento. La misura genererà infatti effetti positivi avrà per l’economia quantificabili in circa 860 milioni di franchi.

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