BERNA - Il Consiglio federale è pronto a fare concessioni sulla protezione del lupo. I cantoni potrebbero ottenere maggiori competenze per abbattere i predatori particolarmente aggressivi. Tuttavia, non vi è motivo di denunciare la Convenzione di Berna.
Il governo ritiene "assolutamente opportuna" una retrocessione del lupo dallo statuto di "specie di fauna severamente protetta" a "Specie di fauna protetta". Inoltre, l'ordinanza sulla caccia sarà riveduta. In questo contesto, il governo è pronto a prendere ampiamente in considerazione le richieste di vari parlamentari di imprimere un giro di vite nella questione del lupo e ha accettato le mozioni depositate da Roberto Schmidt (PPD/VS) e Ruedi Lustenberger (PPD/LU).
I due consiglieri nazionali chiedono maggiori competenze per i cantoni nella regolazione dei grandi predatori nel caso in cui quest'ultimi provocassero importanti danni agli animali di compagnia o di reddito. Questo compito potrebbe anche essere affidato ai cacciatori.
Non vi è comunque alcun motivo di spingersi fino a denunciare la Convenzione di Berna, sopprimendo per il lupo lo statuto di animale protetto, come sollecitato da Oskar Freysinger (UDC/VS) in una mozione firmata anche da altri 83 deputati della Camera del popolo. Ciò significherebbe - si legge nella risposta governativa - "dare un cattivo segnale in termini di politica ambientale, sollevando l'incomprensione dei paesi limitrofi". La Svizzera è comunque disposta a rivedere lo statuto del lupo, allentandolo.