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CF vuole controllare meglio gli acquisti dopo scandalo INSIEME

(Keystone-ATS) In futuro, gli acquisti effettuati dalla Confederazione dovrebbero essere meglio controllati. Dopo lo scandalo concernente il progetto informatico “INSIEME”, dell’Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC), il Consiglio federale ha preso oggi una serie di misure in tal senso.

Il governo ha in particolare precisato che attuerà un controllo interdipartimentale degli acquisti pubblici e che migliorerà la gestione dei progetti chiave nell’ambito delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC). Ha peraltro incaricato la Conferenza dei segretari generali (CSG) di sottoporgli ulteriori raccomandazioni riguardanti il controlling entro la fine dell’anno.

Tre elementi essenziali

Il controllo degli acquisti pubblici si baserà su tre elementi essenziali: una statistica dei pagamenti effettuati, una gestione computerizzata dei contratti e un monitoraggio che permetterà di realizzare un rapporto sul rispetto dei criteri economici, ecologici e sociali degli acquisti.

Per migliore la supervisione nell’ambito delle TIC, un controllo strategico sarà allestito all’attenzione del Consiglio federale. Tra i provvedimenti figura una gestione sovradipartimentale del portafoglio. Un’unità di pilotaggio informatico della Confederazione gestirà i progetti condotti nel settore dei servizi informatici standard dell’Amministrazione.

Inoltre, test di qualità saranno effettuati al momento dell’avvio e per tutta la durata del progetto. Infine, saranno presi provvedimenti per promuovere la formazione e lo scambio di esperienze.

Amministrazione infedele

La vicenda “INSIEME” è costata il posto al direttore dell’Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC), Urs Ursprung. Il capo del servizio informatico è stato pure lui sospeso.

I due uomini sono sospettati di amministrazione infedele nel progetto informatico, che mira alla sostituzione di tutti i vecchi sistemi informatici del fisco federale. L’AFC avrebbe violato la legislazione in materia di acquisti pubblici durante le procedure aggiudicazione.

Secondo le conclusioni dell’inchiesta amministrativa, il progetto “INSIEME” è stato suddiviso illecitamente in contratti separati in modo che il valore di ciascuno fosse di poco sotto la soglia che obbliga ad aprire una gara d’appalto secondo le norme dell’Organizzazione mondiale del commercio (WTO). Anche le regole per la firma dei contratti non sono sempre state rispettate.

Nel mancato rispetto delle norme in vigore, alcune commesse per un valore di oltre 50’000 franchi non sono state firmate da un membro della direzione dell’AFC, ma solo dal responsabile della subalterna sezione informatica. Quest’ultimo è azionista di una società che ha venduto all’AFC diverse centinaia di schermi piatti. L’inchiesta amministrativa ha anche riscontrato numerose relazioni personali fra il responsabile della sezione informatica e le ditte fornitrici.

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