CH-I: accordo fiscale, firma a metà febbraio

(Keystone-ATS) L’accordo fiscale con l’Italia sarà probabilmente firmato a metà febbraio. Lo ha dichiarato oggi a Roma il consigliere Affari fiscali al Tesoro italiano, Vieri Ceriani.

“Abbiamo l’accordo con la Svizzera. Per la firma bisogna aspettare ancora qualche settimana, sarà probabilmente a metà febbraio”, ha affermato Ceriani, spiegando che l’intesa riguarderà lo scambio di informazioni di natura finanziaria e concernerà anche frontalieri, Campione d’Italia e “Blacklist”.

Ceriani ha spiegato che il negoziato, durato circa tre anni, ha portato a un testo condiviso che prevede lo scambio “a richiesta” di informazioni di natura finanziaria e andrà a modificare l’attuale trattato sulla doppia imposizione tra Svizzera e Italia, rivedendo l’articolo sullo scambio di informazioni e adeguandolo all’ultimo standard OCSE. Sarà, ha spiegato l’alto funzionario italiano, un testo che andrà sottoposto alla ratifica dei due parlamenti. Per questo iter ci vorranno almeno un anno e mezzo o due.

Sugli altri temi, regime fiscale dei frontalieri, Campione d’Italia e uscita di Berna dalla lista nera “c’è un accordo politico, la definizione di una road map, un percorso per il futuro dei negoziati”. L’accordo bilaterale sullo scambio di informazioni si affianca allo scambio automatico di informazioni secondo lo standard OCSE, come proposto dal G20 e adottato dall’Ue, che la stessa Svizzera si è impegnata politicamente ad attuare dal 2017.

Lo scambio di informazioni a richiesta, anche se più o meno nello stesso periodo diventerà operativo anche quello automatico, “è comunque indispensabile e consentirà all’Agenzia delle Entrate di chiedere informazioni non solo per i redditi di natura finanziaria”. Lo scambio automatico, in sostanza, è “più limitato”, nonostante rappresenti “un passo avanti colossale e uno strumento di lotta all’evasione impensabile solo qualche anno fa”, ha concluso Ceriani.