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Cile: massiccia protesta contro il caro-Telepass a Santiago

Dopo le vive proteste di settimana scorsa, a Santiago del Cile oggi scendono in piazza anche gli automobilisti (foto d'archivio) KEYSTONE/AP/MIGUEL ARENAS sda-ats

(Keystone-ATS) Decine di migliaia di automobilisti cileni, ma anche di autotrasportatori e tassisti, sono scesi in piazza stamani nella regione di Santiago del Cile per sostenere lo slogan ‘No más TAG!’ (Basta di aumenti del Telepass!).

La protesta è dovuta all’aumento insostenibile del Telepass cileno, che rende carissimi gli spostamenti di chi vive in provincia verso la capitale, e viceversa.

Andrés Alarcón, portavoce del movimento di protesta che si aggiunge alle numerose manifestazioni svoltesi in Cile da una settimana contro il carovita, ha definito il pagamento di questa tariffa autostradale “il furto del secolo” ed ha avvertito che “oggi non si potrà transitare in Santiago”.

Gli organizzatori, riferisce Radio BioBio, hanno fissato per le 7 (le 13 in Svizzera) l’inizio dei cortei di veicoli di camionisti, tassisti e privati cittadini, che da differenti arterie della capitale si dirigeranno verso la ‘Ruta 86’, per raggiungere il cimitero ‘Parque Canaán’.

Annualmente le concessionarie aumentano le tariffe in base ad una formula inclusa nel contratto che considera un fattore fisso di incremento annuale del 3,5% a cui si aggiunge la quota della criscita dell’inflazione. In base a questo meccanismo all’inizio del 2018 la tariffa del Telepass è cresciuta del 6,4%.

Rodrigo Delgado, presidente della Commissione Trasporti dell’Associazione dei municipi del Cile ha dichiarato di appoggiare la protesta, proponendo che i concessionari congelino le loro tariffe per due anni.

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