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Cinémathèque suisse: inaugurato nuovo archivio e centro ricerca

Il nuovo centro di ricerca e archiviazione della cinémathèque suisse, inaugurato oggi. KEYSTONE/LAURENT GILLIERON sda-ats

(Keystone-ATS) Oggi la cinémathèque suisse, in presenza del “ministro” della cultura Alain Berset, apre il proprio nuovo centro di ricerca e archiviazione a Penthaz (VD), pochi chilometri a nord di Losanna.

Vi sono conservati, tra l’altro, migliaia di ore di documenti cinematografici, 85’000 tra lungometraggi e documentari, nonché manifesti e fotografie. Il nuovo edificio, progettato dall’ufficio di architettura zurighese EM2N, che si è imposto in un concorso pubblico, occupa 13’000 metri quadrati e ricorda uno studio cinematografico. L’involucro d’acciaio fa riferimento alla funzione protettiva di un archivio, la grande vetrata dello spazio espositivo a due piani fa pensare a uno schermo cinematografico, e le sale riunioni sospese nell’ingresso e nella sala espositiva evocano associazioni con effetti cinematografici come l’ambientazione e il montaggio delle immagini.

Secondo la Federazione internazionale degli archivi filmografici (FIAF), la cineteca nazionale, fondata nel 1948, è uno dei dieci archivi cinematografici più importanti al mondo. La cinémathèque suisse è anche l’unica istituzione nazionale che, secondo il dossier preparato per i media in occasione delle celebrazioni odierne, raccoglie e conserva una parte sostanziale della produzione cinematografica e audiovisiva elvetica. La cineteca svizzera ha il compito di conservare e restaurare, ma anche di diffondere il patrimonio cinematografico. Domani e dopodomani la nuova struttura è aperta al pubblico. I visitatori potranno ammirare i locali, guardare film e visitare mostre.

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