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Cina: morto in prigione lama tibetano Tenzin Delek Rinpoche

(Keystone-ATS) Il lama tibetano Tenzin Delek Rinpoche è morto in una prigione nel sudovest della Cina dove stava scontando una condanna a 20 anni di reclusione. Lo ha affermato il gruppo Student for a Free Tibet di New York, che ha avuto la notizia da familiari del lama.

La notizia è stata confermata da un funzionario della prigione dove era detenuto, nella contea di Dazhu.

Tenzin Delek Rinpoche, che aveva 65 anni, era estremamente popolare in tutto il Tibet e in particolare nelle aree a popolazione tibetana della provincia del Sichuan. Nel 2002 era stato giudicato colpevole di un attentato che aveva causato il ferimento di tre persone a Chengdu, la capitale del Sichuan. Era stato condannato a morte ma in seguito la condanna era stata commutata prima in ergastolo, poi in 20 anni di detenzione.

I gruppi filotibetani sostengono che il lama non aveva nulla a che fare con l’attentato e che era stato condannato per i suoi collegamenti col Dalai Lama, il leader tibetano in esilio che lo aveva riconosciuto come ‘tulkù o reincarnazione di un Buddha vissuto in epoche precedenti. Membri della sua famiglia hanno ricordato di aver chiesto un anno fa la libertà condizionale per il lama, che soffriva di problemi cardiaci e di altra pressione.

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