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Cinema: la sfida di Michael Douglas, battere cancro alla gola

(Keystone-ATS) WASHINGTON – Tutto lascia sperare che Michael Douglas, una delle star più conosciute di Hollywood, alla fine ce la farà a vincere la sua sfida contro il tumore che lo ha colpito alla gola.
Già ieri, la rivista People, scriveva che i suoi medici, dopo un ciclo di otto settimane di radio e chemioterapia, confidavano in un pieno recupero, e lui stesso si era detto “molto ottimista”. E oggi, i media Usa si sono messi a consultare i più grandi oncologi per cercare di capirne di più. Secondo il dottor Kenneth Hu, codirettore del Beth Israel Medical Center di New York, la decisione di avviare la terapia radio “vuol dire che il tumore è curabile”. Inoltre, la durata di queste cure “indica che si tratta di un cancro in una fase intermedia”. Ovviamente, trattandosi di un attore che quindi lavora con la voce, c’è grande preoccupazione sul futuro delle sue corde vocali. Sempre Hu sostiene che due soli mesi di trattamento con ogni probabilità preserveranno la sua voce, che magari potrebbe diventare in futuro un pò più rauca. Diverso sarebbe il discorso in caso di una risposta medica più aggressiva, magari un intervento chirurgico.
“Quello che è sicuro – aggiunge il medico – è che Douglas dovrà smettere di fumare, se non lo ha già fatto, altrimenti le cure non funzioneranno”. Sulle cause di questa malattia, Hu conferma quello che tutti sanno e cioè che il fumo, magari su un tessuto già irritato dall’abuso di alcol, probabilmente ha avuto un ruolo decisivo. Lo stesso attore, nel 1996, ammise che dopo 20 anni di abusi, avrebbe dovuto smettere con le sigarette.
Un anno difficile, questo 2010 per questo attore di 65 anni. Pochi mesi fa, in aprile, il figlio Cameron fu condannato a cinque anni di galera per spaccio di droga. E oggi la battaglia contro il cancro. A questo punto non è chiaro se la chemio impedirà a Douglas di partecipare alla promozione del suo nuovo film ‘Wall Street, Money Never Sleeps’, il sequel della omonima fortunata pellicola di Oliver Stone la cui uscita è in programma il 24 settembre.
Vincitore di ben due Oscar, uno nel 1975 come produttore con ‘Qualcuno volò sul nido del cuculò, l’altro come miglior attore protagonista appunto in ‘Wall Street’ nel 1988, Michael Douglas è sposato dal 2000 con l’attrice gallese Catherine Zeta-Jones. Ambedue sono nati il 25 settembre, ma a 25 anni di distanza. Dalla loro unione sono nati due figli. Si tratta della sua seconda moglie. La prima era Diandra Luker, anche lei molto più giovane, da cui Douglas si separò nel 1992, dopo 23 anni di matrimonio e da cui ebbe un figlio, Cameron, oggi trentaduenne. Grande sostenitore del partito democratico e di Barack Obama, Douglas si è sempre distinto per una intensa attività umanitaria.
Nel 1988 il segretario delle Nazioni Unite, Kofi Annan lo nominò ‘messaggero di pacè per aver lavorato con la sua ‘Michael Douglas Foundation’ a favore del disarmo nucleare e la tutela dei diritti umani in tutto il mondo. Nel corso della sua vita, Michael Douglas ha avuto diversi problemi di salute. Nell’80 ebbe un grave incidente sugli sci che lo tenne lontano dal set per tre anni. Quindi, dopo aver girato ‘Basic Instinct’, nel 1992 fu costretto a ricoverarsi in una clinica di Tuscon per disintossicarsi dall’alcol. Nella sua sterminata filmografia, da ricordare ‘Sindrome Cinesè, ‘Attrazione Fatalè, ‘La Guerra dei Roses’, ‘Un giorno di Ordinaria Follià e ‘Traffic’.

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