Cisgiordania: attacco a fedeli ebrei, 1 morto e 3 feriti
Un israeliano è stato ucciso ed altri tre sono stati feriti in un attacco a mano armata nella Cisgiordania occupata. Le autorità dell'Anp hanno aperto un'inchiesta per chiarire le circostanze dell'accaduto, ha affermato il governatore di Nablus, Jibril al-Bakri.
Un gruppo di fedeli ebrei è stato attaccato nei pressi del sito religioso noto come la Tomba di Giuseppe, vicino la città palestinese di Nablus. I religiosi, una ventina di membri della setta ortodosso-nazionalista dei Breslav, secondo la radio militare israeliana avrebbero volutamente ignorato i divieti imposti dalle forze armate ai civili israeliani di entrare in zone autonome palestinesi.
Al-Bakri ha detto al sito web Ynet che non si è trattato di un attentato. I fedeli ebrei - ha aggiunto al-Bakri - sono entrati a Nablus, senza alcun coordinamento, a bordo di automobili che hanno destato sospetto. Nella loro direzione sono stati esplosi spari in aria, in segno di avvertimento. Ma i veicoli, ha concluso al-Bakri, hanno cercato di dileguarsi e dunque è stato aperto il fuoco nella loro direzione.
Secondo la tradizione ebraica, nell'edificio chiamato Tomba di Giuseppe è sepolto il figlio del patriarca Giacobbe. Nella narrazione biblica Giuseppe era stato un importante consigliere del Faraone d'Egitto.