Clima: Copenaghen; riunione ministeriale preparatoria
COPENAGHEN - Circa 40 ministri, incaricati delle questioni climatiche e ambientali, hanno iniziato oggi a Copenaghen una ultima riunione preparatoria a porte chiuse per fare il punto sulla situazione prima del summit mondiale Onu, che si terrà dal 7 al 18 dicembre nella capitale danese.
I rappresentanti dei 'paesi chiave' come Stati Uniti e Cina, India e Brasile, oltre che quelli dei paesi isola e quelli dei paesi africani, tra i più poveri della terra, discuteranno "degli oggetti più difficili che restano ancora sul tavolo, come il finanziamento e gli obiettivi da raggiungere, e ciò che dovrà uscire da Copenaghen", aveva detto la settimana scorsa alla stampa il ministro danese del clima, Connie Hedegaard.
Questa ultima riunione di due giorni è "il luogo dove noi dobbiamo veramente andare al cuore della discussione, comprese le questioni più difficili, perché non abbiamo più tempo", ha precisato la Hedegaard in un comunicato.
La ministro, che ha incontrato ieri sera il suo collega cinese Xie Zhenhua, ha sottolineato lo spirito "costruttivo" del colloquio, e si è detta convinta che la Cina, come la Danimarca, è "molto interessata a ottenere a Copenaghen dei risultati su tutti gli argomenti essenziali in discussione".
La Svizzera è rappresentata dal consigliere federale Moritz Leuenberger, che a sua volta ha avuto con Xie Zhenhua colloqui definiti costruttivi.