Prospettive svizzere in 10 lingue

CN: approvata proroga Contratti normali di lavoro (CNL)

L'aula del Consiglio nazionale KEYSTONE/PETER KLAUNZER sda-ats

(Keystone-ATS) La proroga facilitata per i Contratti normali di lavoro (CNL) fortemente voluta dal Canton Ticino è stata approvata oggi dal Consiglio nazionale (110 voti a 86 e 2 astenuti) durante le votazioni finali.

In precedenza, il Consiglio degli Stati aveva fatto altrettanto (30 voti a 13 e un astenuto). Fino all’ultimo l’esito del voto su questo dossier è stato in bilico.

Il risultato al Nazionale è per certi versi sorprendente. Ancora alla vigilia del voto, il capogruppo PLR alle Camere federali, Ignazio Cassis, aveva infatti dichiarato all’ats di essere fiducioso sul suo esito, ma non sicuro di un’adozione al 100%.

Molto forti infatti le resistenze all’interno del suo gruppo – decisivo per l’adozione di questo oggetto – per una revisione giudicata “illiberale”. L’opposizione dell’UDC era data per scontata, come puntualmente verificatosi oggi.

Se abbiamo fortuna, aveva spiegato Cassis, la differenza tra i “sì” e i “no” dovrebbe raggiungere i 10 voti. In realtà, la differenza è stata ancora maggiore – 24 voti – ciò che significa che il lavoro dietro le quinte svolto dallo stesso Cassis e dal suo collega PLR alla Camera dei cantoni Fabio Abate è stato pagante.

Non va dimenticato anche l’impegno profuso dagli altri deputati ticinesi alle Camere federali per una revisione fortemente voluta dallo stesso Consiglio di Stato.

Ieri, nel corso del tradizionale incontro con la deputazione ticinese in Parlamento, il Consigliere nazionale e imprenditore Fabio Regazzi (PPD) non aveva fatto mistero delle resistenze in seno al suo stesso partito, specie da parte di quei deputati sensibili alle esigenze dell’economia.

Oltre ad agevolare la proroga dei 14 CNL in vigore in Ticino che giungono a scadenza, le modifiche apportate alle legge federale sulle misure di accompagnamento prevedono anche sanzioni fino a 30 mila franchi, oppure un divieto per le imprese estere di operare in Svizzera per un periodo da uno a cinque anni, per chi viola le condizioni lavorative e salariali minime.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR