Prospettive svizzere in 10 lingue

Commissione Stati contro elezione governo da parte del popolo

(Keystone-ATS) L’elezione del Consiglio federale da parte del popolo nuocerebbe al lavoro collegiale, perché ogni ministro cercherebbe di rafforzare la propria popolarità. Ne è convinta la Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati che, con 9 voti contro 2, raccomanda di respingere l’iniziativa popolare in questo senso dell’UDC.

A prescindere dal timore di vedere i consiglieri federali in permanente campagna elettorale, la maggioranza della commissione formula una serie di critiche, che fanno eco a quelle già espresse dallo stesso Consiglio federale. La commissione non vede alcun vantaggio in un’elezione in seno a un’unica circoscrizione nazionale.

Ciò che è possibile – afferma – a livello cantonale, dove l’elettorato è relativamente omogeneo, non lo è sul piano federale. Si dovrebbe far campagna nelle varie regioni linguistiche, ciò che costerebbe tempo e denaro.

Inoltre, gli elettori non disporrebbero necessariamente di una panoramica sufficientemente chiara. Infatti, i partiti cercherebbero di presentare il più possibile candidati nei quattro angoli del paese, per aumentare le rispettive possibilità d’essere rappresentanti in Consiglio federale, sostiene ancora la commissione in un comunicato odierno.

Non convince nemmeno la clausola che prevede almeno due seggi governativi su sette per i latini. Il Ticino e la Svizzera romanda, essendo considerati come una sola entità, in pratica sarebbero opposti l’uno contro l’altra.

Infine, la maggioranza della commissione teme un indebolimento del ruolo del parlamento: eletto dal popolo, il Consiglio federale potrebbe sentirsi meno obbligato a rendere conto alle Camere. L’UDC ritiene invece che la sua iniziativa permetterebbe di rafforzare la democrazia diretta e porrebbe fine ai tatticismi di parte al momento dell’elezione del governo.

Il progetto democentrista prevede un’elezione ogni quattro anni con il sistema maggioritario. I candidati che hanno ottenuto la maggioranza assoluta sarebbero eletti al primo turno. Per il secondo turno basterebbe la maggioranza semplice.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR