Consegnata iniziativa UDC contro immigrazione di massa
L'Unione democratica di centro (UDC) ha consegnato oggi alla Cancelleria federale la sua iniziativa "contro l'immigrazione di massa", corredata di 136'195 firme raccolte in soli sette mesi.
L'iniziativa - decisa in seguito a un sondaggio che il partito ha condotto presso la popolazione nel 2010 - preconizza la reintroduzione dei contingenti per tutte le categorie di stranieri. Questi limiti dovranno essere fissati annualmente tenendo conto delle necessità dell'economia. I lavoratori elvetici dovranno avere la priorità al momento dell'assunzione.
Lo straniero che vorrà stabilirsi nella Confederazione dovrà dimostrare di avere un lavoro, di sapersi integrare e di avere i mezzi per potersi mantenere. I dettagli dell'iniziativa dovrebbero essere regolati dalla legge.
L'UDC pensa a un sistema a punti attribuiti secondo una serie di criteri di integrazione, come già avviene in Canada, in Nuova Zelanda o in Australia.
Economisuisse: iniziativa pericolosa
L'iniziativa "non risolverebbe nessun problema, ma metterebbe a rischio gli accordi bilaterali conclusi con l'UE", secondo Economiesuisse, che ha immediatamente reagito alla consegna delle firme. A suo parere nel corso di questi ultimi anni la Svizzera ha tratto "grandi benefici" dall'immigrazione.
Per questo l'economia si oppone all'iniziativa che minaccia la piazza economia svizzera e mette in pericolo il benessere e gli impieghi. Le associazioni economiche riconoscono tuttavia che l'immigrazione è anche all'origine di conseguenze negative. Queste non devono essere risolte con un'azione di forza, bensì attraverso una politica costruttiva nel campo delle infrastrutture, della pianificazione del territorio e dell'integrazione.
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