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Conti pubblici: eccedenze modeste nel 2012, atteso miglioramento

(Keystone-ATS) I conti 2012 dei vari enti pubblici svizzeri – Confederazione, Cantoni, Comuni e assicurazioni sociali – si sono chiusi con una modesta eccedenza. La situazione finanziaria quest’anno dovrebbe leggermente migliorare, in particolare grazie all’attesa ripresa delle finanze cantonali. Lo indica oggi l’Amministrazione federale delle finanze (AFF) in un comunicato.

Nel 2012, il saldo contabile delle amministrazioni pubbliche è peggiorato di 0,2 punti percentuali rispetto all’anno precedente, attestandosi allo 0,1% del prodotto interno lordo (PIL) nominale. Tale diminuzione dell’eccedenza si spiega con il peggioramento della congiuntura a livello mondiale e al rafforzamento del franco svizzero, cosa che ha causato un freno della crescita economica elvetica.

Più in dettaglio, sono soprattutto le finanze cantonali ad aver maggiormente sofferto della crisi. I conti dei Cantoni, che già si erano chiusi con un deficit pari allo 0,2% del PIL del 2011, sono ulteriormente peggiorati lo scorso anno per raggiungere lo 0,4% del PIL. Tale aggravamento si spiega anche con la ricapitalizzazione di alcune casse pensione cantonali.

I conti dei Comuni sono passati da una sostanziale parità a un deficit dello 0,1% del PIL. Invariati invece le eccedenze di Confederazione (0,1% del PIL) e delle assicurazioni sociali (0,5% del PIL).

Per quest’anno è atteso un miglioramento complessivo: i conti delle amministrazioni pubbliche dovrebbero chiudersi con un’eccedenza del 0,2% del PIL. Nel 2014 tale dato dovrebbe salire allo 0,3%.

A migliorare dovrebbero essere soprattutto le finanze cantonali che dovrebbero ritrovare la parità già quest’anno. I conti dei comuni rimarranno in deficit, per poi ritrovare l’equilibrio nel 2014.

Le finanze delle assicurazioni sociali dovrebbero peggiorare leggermente, ma sia nel 2013 che nel 2014 i conti dovrebbero comunque chiudersi con una eccedenza pari allo 0,3% del PIL. Quanto alla Confederazione, i suoi conti saranno in pareggio quest’anno, e in zona utili nel 2014 (+0,1% del PIL).

La statistica pubblicata oggi dall’AFF contiene anche i dati relativi all’indebitamento. Nel 2012 esso è salito di 0,2 punti percentuali per attestarsi al 35,7% del PIL. Per quest’anno e l’anno prossimo è però già prevista una riduzione (2013: 34,7% del PIL, 2014: 33,4% del PIL).

Da notare che con un’eccedenza prevista pari allo 0,1% del PIL per l’anno corrente, la Svizzera si trova nettamente al di sotto dei parametri di Maastricht dell’UE. Secondo questi criteri, le amministrazioni pubbliche non possono avere un deficit superiore al 3% del PIL.

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