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Coree: Nord, penisola su “orlo guerra” per manovre Seul-USA

(Keystone-ATS) SEUL – Secondo il regime nordcoreano, le manovre navali congiunte tra Corea del Sud e Stati Uniti, previste a partire da domenica prossima, portano la penisola coreana “sull’orlo della guerra”.
Due soldati e due civili sudcoreani sono stati uccisi martedì scorso quando l’isola di Yeonpyeong, a poche migliaia marine dalla linea di confine, è stata investita da un bombardamento dell’artiglieria nordcoreana.
Il governo di Pyongyang ha affermato oggi che le prossime esercitazioni militari “degli imperialisti americani e del loro burattino guerrafondaio sudcoreano” sono dirette contro la Corea del Nord. “La situazione nella penisola coreana – ha aggiunto il comunicato ufficiale nordcoreano – è sull’orlo della guerra a causa del progetto imprudente di questi esagitati col dito sul grilletto”.
Intanto, l’esercito sudcoreano ha affermato che oggi sono stati uditi lontani colpi di artiglieria provenienti dal territorio del Nord, probabilmente durante un’esercitazione dei militari di Pyongyang. Il territorio sudcoreano non è stato colpito e il fuoco non sembra essere stato diretto verso il sud. Testimoni citati dall’agenzia Yonhap hanno aggiunto di aver visto del fumo innalzarsi dalla parte nordcoreana del confine. Secondo la televisione sudcoreana YTN alcuni proiettili sarebbero caduti a nord della linea che segna il confine delle acque territoriali della due Coree.
La situazione preoccupa molto il Giappone che ha messo in allerata il governo per eventuali sviluppi della crisi in previsione delle esercitazioni militari congiunte fra Stati Uniti e Corea del Sud in programma tra domenica e mercoledì prossimi nel Mar Giallo. Il primo ministro nipponico, Naoto Kan, ha invitato i suoi ministri a non allontanarsi dall’area di Tokyo nei prossimi giorni. Il premier giapponese ha inoltre sottolineato la necessità che, in caso di una nuova situazione di emergenza, ogni ministro sia nel proprio ufficio entro un’ora dall’inizio della crisi.

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