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Coronavirus: app Swiss-Covid, già attivata oltre 560’000 volte

L'uso dell'app SwissCovid è volontario e gratuito, ma più persone la installeranno e la utilizzeranno, più efficace sarà il suo contributo al contenimento del nuovo coronavirus, sostengono le autorità KEYSTONE/GAETAN BALLY sda-ats

(Keystone-ATS) Dopo un solo giorno dal lancio ufficiale, l’app Swiss-Covid è già stata attivata 566’894 volte sul telefonino. Lo indica oggi l’Ufficio federale di statistica (UST), che monitora il numero totali di utenti attivi per giorno.

I dati si riferiscono al 25 giugno, ovvero il primo giorno in cui Swiss-Covid è diventata ufficialmente operativa. Ciò permetterà di valutare la misura in cui la popolazione utilizza questa applicazione nella vita quotidiana, scrive l’UST sul suo sito, che aggiornerà le cifre ogni giorno.

L’app si può scaricare da Apple Store e da Google Play Store. Ieri, nel corso di una conferenza stampa a Berna, l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha sottolineato l’importanza dell’identificazione delle catene di contagio.

L’applicazione, tramite una notifica, avvisa del potenziale rischio per la salute gli utenti che l’hanno scaricata sul proprio smartphone e che si sono trovati per un certo lasso di tempo nei paraggi di un contagiato, a condizione ovviamente che anche questi l’avesse installata precedentemente sul suo cellulare.

In caso di una positività, il servizio medico cantonale invia alla persona infetta il cosiddetto codice Covid da immettere nell’app. Pure questo passaggio, è bene ricordarlo, è facoltativo. Dal canto loro, gli altri utenti coinvolti riceveranno l’indicazione del giorno in cui è avvenuto il contatto, l’informazione che l’UFSP gestisce una linea di consulenza telefonica gratuita e le raccomandazioni di comportamento.

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