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Coronavirus: Cina, lockdown a città dell’Heilongjiang

I timori sulla seconda ondata di contagi da Covid-19 in Cina si concentrano sulla provincia settentrionale di Heilongjiang, che ha registrato 146 casi asintomatici e tra cui 144 persone che hanno viaggiato dall'estero, in particolare arrivati da Mosca. KEYSTONE/AP/Ng Han Guan sda-ats

(Keystone-ATS) I timori sulla seconda ondata di contagi da Covid-19 in Cina si concentrano sulla provincia del nord di Heilongjiang, dopo il picco giornaliero di 25 casi importati con gli arrivi di viaggiatori dalla Russia.

Suifenhe, città con più di 60’000 abitanti sul confine russo e porta d’accesso per Vladivostok, ha varato oggi un lockdown come quello appena rimosso a Wuhan, nell’Hubei.

I residenti, ha riportato la TV statale CCTV, sono obbligati a stare nei compound residenziali e solo una persona per famiglia potrà ogni tre giorni uscire per comprare i beni di prima necessità.

Il consolato generale russo ad Harbin ha detto sui social media che “25 nuovi casi di Covid-19 sono stati confermati nella provincia di Heilongjiang nelle ultime 24 ore: tutti i cittadini cinesi sono arrivati da Mosca via Vladivostok e hanno attraversato il confine Pogranichny-Suifenhe nel periodo tra il 30 marzo e il 4 aprile”.

La provincia di Heilongjiang ha visto finora 87 casi di coronavirus importati. Non ci sono cittadini russi tra i pazienti. “Ottantasei pazienti hanno ricevuto la diagnosi di coronavirus asintomatico nell’Heilongjiang nelle ultime 24 ore: tutti sono cittadini cinesi arrivati dalla Russia”, ha detto la nota.

La provincia ha registrato 146 casi asintomatici e tra questi vi sono 144 persone che hanno viaggiato dall’estero e due residenti locali. Lo riporta Interfax.

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