Prospettive svizzere in 10 lingue

Coronavirus ha impatto sugli affitti, Ticino -1,2%

Il mondo immobiliare guarda con attenzione alle conseguenze del Covid. KEYSTONE/TI-PRESS/ALESSANDRO CRINARI sda-ats

(Keystone-ATS) Primi segni di rallentamento del mercato immobiliare dovuti al coronavirus: i canoni d’affitto degli alloggi nuovi o nuovamente affittati sono scesi in aprile dello 0,7% rispetto a marzo (Ticino: -1,2%) e dell’1,2% in rapporto allo stesso mese del 2019.

Il prezzo delle abitazioni in proprietà è invece rimasto stabile nel raffronto mensile.

“Sono soprattutto due i motivi che spingono gli inquilini a non cambiare casa: da una parte l’insicurezza che regna a causa del Covid-19, dall’altra i timori per la prossima recessione dell’economia”, spiega in un comunicato odierno Martin Waeber, direttore di ImmoScout24, azienda del ramo che, insieme alla società di consulenza IAZI, calcola l’indice Swiss Real Estate Offer Index.

Secondo l’esperto le attuali limitazioni delle possibilità di ingresso in Svizzera porteranno a un aumento dello sfitto. D’altra parte però il calo della domanda potrebbe essere compensata a medio termine da un rallentamento nella costruzione di alloggi in affitto e dalla conseguente diminuzione dell’offerta”.

Le differenze regionali sono peraltro importanti. Se a sud delle Alpi la flessione mensile è maggiore, contrazioni sensibili si registrano anche nella zona del Lemano (-0,9%) e nella Svizzera centrale (-0,9%). Quasi stabile è Zurigo (-0,2%), mentre in contro tendenza si presenta la Svizzera orientale (+0,9%).

Per quanto riguarda le abitazioni in proprietà i prezzi sono quasi invariati nel confronto con marzo: +0,2% per gli appartamenti e -0,2% per le case unifamiliari. L’evoluzione su 12 mesi (rispettivamente +3,8% e +1,3%) mostra però che l’idea di vivere fra le proprie quattro mura rimane ancora assai popolare.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR