Prospettive svizzere in 10 lingue

Costa d’Avorio: Cpi indagherà su massacri

(Keystone-ATS) Il procuratore della Corte penale internazionale, Luis Moreno Ocampo, intende avviare un’indagine sui massacri compiuti negli ultimi tempi in Costa d’Avorio. Lo ha reso noto la stessa Corte.

L’ufficio di Ocampo, si legge in una nota, è “molto preoccupato per le notizie provenienti dal Paese” e “continua a raccogliere informazioni sui crimini commessi dalle parti in conflitto”.

La procura della Cpi ha già condotto un “esame preliminare” di quanto sta accadendo in Costa d’Avorio. Il prossimo passo del procuratore, si legge nella nota diffusa dall’Aja, sarà quello di chiedere l’autorizzazione ad avviare una vera e propria indagine in base in base ai poteri riconosciuti alla sua funzione.

La Costa d’Avorio, ricorda la Cpi, non è tra i Paesi che hanno aderito al trattato di Roma, ma sia il presidente uscente Laurent Gbagbo che quello eletto Alassane Outtara ne hanno riconosciuto la giurisdizione.

Le indagini e l’emissione di eventuali mandati d’arresto potrebbero tuttavia procedere più velocemente, ricorda la Corte, se uno dei Paesi che hanno già riconosciuto la Cpi avanzasse espressamente la richiesta di intervento dell’istituzione nata a Roma nel luglio del 1998.

L’Unione europea ha intanto deciso di imporre nuove sanzioni contro il governo “illegittimo” di Laurent Gbagbo a causa della “gravità della situazione” in Costa d’Avorio. La Ue – riferisce un comunicato – ha deciso di vietare l’acquisto di obbligazioni e di titoli e anche la possibilità di concedere prestiti al governo di Gbagbo.

Con la decisione ulteriore di oggi, aumenta così la pressione contro Gbagbo per il suo rifiuto ad accettare la vittoria di Alassane Ouattara, riconosciuta invece come legittima dall’Unione africana e da tutta la comunità internazionale.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR