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Costi trasporti aumentati del 4% in sei anni

Il trasporto ferroviario ha registrato la maggiore progressione dei costi dal 2010 al 2016 (foto simbolica). Keystone/ENNIO LEANZA sda-ats

(Keystone-ATS) Il trasporto motorizzato ha generato nel 2016 costi di 89,7 miliardi di franchi, ossia il 4% in più rispetto al 2010, anno dell’ultima analisi sul tema. Tre quarti della spese sono attribuibili al trasporto di persone, un quarto a quello delle merci.

Il costo totale, che tiene conto dei trasporti stradali, ferroviari e aerei, include le spese per i mezzi (52,4 miliardi di franchi) e per le infrastrutture (15,1 miliardi). Sono compresi anche i costi degli incidenti 10,1 miliardi e quelli dei danni causati all’ambiente e alla salute (12,1 miliardi).

Nel dettaglio i costi del trasporto per la strada (72,3 miliardi di franchi) sono più di sei volte superiori a quelli su rotaia (11,2 miliardi) e dodici volte più elevati di quelli via aria (6,2 miliardi), precisa l’UST aggiungendo che le spese hanno registrato la maggiore progressione (+15%) nell’ambito ferroviario. Tale incremento si spiega con importanti investimenti e una maggiore frequenza di treni. Nel trasporto aereo e stradale l’aumento dei costi è stato rispettivamente del 10% e del 3%. Da notare che nel settore stradale i costi sono persino in leggera diminuzione dal 2012 a causa della flessione del prezzo della benzina.

Tuttavia nessuna modalità di trasporto ha coperto l’integralità dei costi che ha generato. L’85% dei 49,4 miliardi di franchi della spesa totale del traffico motorizzato privato su strada è stato sostenuto dagli utenti stessi. Il restante 15% (7,2 miliardi di franchi) è stato trasferito sulla collettività. Si tratta principalmente di costi relativi agli incidenti, all’ambiente e alla salute.

Bus, tram e filobus sono costati in totale 4 miliardi di franchi nel 2016, contro 3,4 miliardi nel 2010. Gli utenti si sono fatti carico del 43% delle spese finali. L’UST rileva che la quota dei costi di incidenti, danni all’ambiente e alla salute è stata dell’11% nel trasporto pubblico stradale e del 32% in quello stradale motorizzato privato.

I costi del trasporto ferroviario di persone si sono attestati a 9,2 miliardi di franchi contro 7,7 miliardi nel 2010. Dopo aver tenuto conto di tutti i trasferimenti i viaggiatori e le autorità pubbliche si sono ripartiti le spese finali rispettivamente di 4 miliardi di franchi i primi e di 4,5 miliardi i secondi.

Il trasporto aereo è da parte sua costato 6,2 miliardi di franchi, ossia il 10% in più del 2010 (5,6 miliardi di franchi). Il 20% dei costi sono dovuti ai danni causati all’ambiente e alla salute, in particolare dalle emissioni di gas a effetto serra.

Il contributo delle autorità pubbliche è stato di 51 milioni di franchi. I passeggeri finanziano il settore con 4,9 miliardi attraverso i loro biglietti, mentre 1,2 miliardi, che rappresentano le spese legate all’ambiente e alla salute, sono state trasferite sulla collettività.

I costi per il trasporto di merci effettuato con camion di oltre 3,5 tonnellate sono rimasti stabili (8,9 miliardi di franchi). Sono invece in forte aumento (+22% rispetto al 2010) per quelli inferiori alle 3,5 tonnellate (9,9 miliardi). In queste due categorie la quasi totalità degli oneri è stata presa a carico dagli utenti. Gli importi non coperti, di rispettivamente di 900’000 franchi e 700’000 franchi sono stati trasferiti sulla collettività.

Infine il trasporto di merci su rotaia è costato 2,1 miliardi di franchi nel 2016, una somma simile a quella del 2010. La fattura si è elevata a un miliardo per gli utenti dei trasporti e a 600’000 franchi per le autorità pubbliche. I costi esterni trasferiti sulla collettività di sono attestati a 500’000 franchi.

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