Crisi: UE; Rehn, il patto di stabilità non è stupido
Questo contenuto è stato pubblicato il 05 maggio 2012 - 18:56
(Keystone-ATS)
Il Patto di stabilità e crescita "non è stupido" e non mette la "camicia di forza" agli Stati membri: esso implica una "notevole autonomia di giudizio, basata sull'analisi economica e sulle sue disposizioni legali, quando si tratta della sua applicazione". Lo ha detto oggi il commissario Ue agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, durante un discorso all'Istituto degli studi europei della Libera Università di Bruxelles.
"Grazie alle azioni intraprese dalla Banca centrale europea (Bce)" le statistiche mostrano "qualche miglioramento nella disponibilità di credito per gli investimenti, ma non siamo ancora fuori dal tunnel". Quindi, ha sottolineato, "le banche pubbliche e gli investimenti pubblici possono svolgere un ruolo chiave".