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Croce Rossa svizzera semplifica sua struttura direttiva

All'assemblea dei delegati era presente pure la presidente della Confederazione Doris Leuthard KEYSTONE/TI-PRESS/PABLO GIANINAZZI sda-ats

(Keystone-ATS) Riuniti ieri e oggi in assemblea a Lugano, i delegati della Croce Rossa svizzera (CRS) hanno deciso di semplificare la struttura direttiva dell’organizzazione incentivando il volontariato.

Il comitato direttivo passerà da nove a 12 membri per garantire un’adeguata rappresentanza delle società affiliate, si legge in una nota odierna.

La CRS, entrata ormai nel suo 151esimo anno di attività, ha pure conferito per la sesta volta il Premio Croce Rossa, che ricompensa azioni particolarmente lodevoli in campo umanitario. Il riconoscimento è andato quest’anno a pro pallium, la fondazione svizzera per le cure palliative a bambini e giovani.

“Non possiamo ridurre il nostro sostegno a coloro che vivono nel costante pericolo, nella sofferenza e nel lato buio della vita”, ha dichiarato la presidente della Confederazione Doris Leuthard, esprimendosi davanti ai delegati della CRS. La consigliera federale ha tuttavia aggiunto che l’aiuto di organizzazioni quali la Croce Rossa Svizzera da solo non basta. “Ci vuole un mondo sicuro in cui regnino pace e stabilità”.

All’evento erano presenti pure il sindaco di Lugano Marco Borradori e il consigliere di Stato ticinese Paolo Beltraminelli.

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