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CSt: adozione figliastri anche per coppie omosessuali

(Keystone-ATS) Anche le coppie omosessuali e i concubini devono poter adottare i figli del partner. È quanto prevede la revisione del diritto d’adozione approvato oggi dal Consiglio degli Stati con 32 voti a 7.

Le nuove disposizioni contemplano anche un allentamento delle condizioni generali d’adozione. Il dossier va al Nazionale.

Esponenti del PPD e dell’UDC hanno tentato invano di affossare il progetto. Il prossimo passo sarà la concessione per gli omosessuali del diritto di adottare al di fuori della coppia, ha affermato nel dibattito di entrata in materia Beat Rieder (PPD/VS), ricordando come nel 2005 il popolo aveva accettato una legge sulle unioni civili che vieta alle coppie dello stesso sesso l’adozione.

La Camera non ha però seguito il suo punto di vista e ha deciso di entrare nel merito con 25 voti a 14. Sono sempre di più le persone che vivono situazioni di questo tipo, e anche le loro sono famiglie, ha fatto notare Andrea Caroni (PLR/AR), ricordando come la legge ponga una serie di condizioni per concedere l’adozione.

Nel corso del dibattito la ministra di giustizia, Simonetta Sommaruga e molti oratori hanno sottolineato come l’elemento centrale della riforma sia il benessere del bambino. Bisogna garantire il suo futuro se dovessero morire i suoi genitori biologici, ha precisato la consigliera federale.

Le attuali norme limitano il diritto all’adozione alle coppie sposate. Uno dei due coniugi può adottare il figlio del partner se l’unione dura da almeno cinque anni. L’adozione è permessa anche alle persone sole, a partire dai 35 anni. L’adozione è quindi possibile per un gay “celibe” o per una lesbica “nubile”. La legge vieta invece l’adozione alle coppie che vivono in regime di unione domestica registrata.

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