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CSt: approvato registro professioni sanitarie

(Keystone-ATS) Per migliorare la sicurezza dei pazienti e sorvegliare l’esercizio delle attività sanitarie va istituito un registro nazionale delle relative professioni. Lo ha deciso oggi il Consiglio degli Stati approvando all’unanimità una nuova legge ad hoc.

Il dossier passa al Nazionale.

Con la nuova Legge federale sulle professioni sanitarie (LPSan) si intende promuovere e garantire la qualità della formazione impartita dalle scuole universitarie professionali (SUP) e dell’esercizio della professione del personale sanitario.

Si tratta, tra l’altro, di proteggere i pazienti da pratiche poco ortodosse. In questo senso il registro, in cui saranno iscritte le misure disciplinari, permetterà di evitare che un professionista sanzionato possa continuare a esercitare, ha spiegato Brigitte Häberli-Koller (PPD/TG) a nome della commissione.

La LPSan rende inoltre uniforme i requisiti per le formazioni che conducono all’ottenimento di un bachelor in cure infermieristiche, fisioterapia, ergoterapia, optometria, ostetricia nonché alimentazione e dietetica. La legge non prevede invece un diploma di tipo master per tutte le professioni come auspicato dalla Conferenza dei rettori delle SUP durante l’indagine conoscitiva.

“Questo livello di formazione non corrisponde ancora a un profilo professionale chiaro”. ha spiegato Joachim Eder (PLR/ZG). Includere il livello master sarebbe un peso eccessivo per i cantoni, ha aggiunto il ministero della sanità Alain Berset.

Lo scopo della legge è evitare una penuria di personale curante qualificato in un contesto che vede crescere il numero di anziani a malati cronici. La richiesta di competenze chiare e uniformi dovrebbe favorire il riconoscimento di diplomi stranieri e la mobilità tra i Cantoni.

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