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CSt: etilometro per i capitani di battelli

I capitani dei battelli dovranno in futuro "soffiare nel palloncino" (foto simbolica d'archivio). KEYSTONE/THOMAS DELLEY sda-ats

(Keystone-ATS) I capitani dei battelli dovranno in futuro “soffiare nel palloncino”. Il Consiglio degli Stati ha appianato oggi tacitamente l’ultima differenza che l’opponeva al Nazionale nell’ambito della revisione parziale della legge federale sulla navigazione interna.

Essa prevede l’analisi alcolemica dell’alito come avviene per il traffico stradale.

Attualmente i controlli dell’alcolemia vengono effettuati tramite esami del sangue, che sono piuttosto laboriosi oltre che costosi.

Per il Parlamento, il miglioramento della sicurezza sulle acque interne è nell’interesse del Paese: per questo è necessario che le capacità di navigare vengano verificate in modo efficace.

La nuova legislazione prevede inoltre che a partire da 75 anni sarà necessario sottoporsi ogni due anni a un esame medico per provare la propria attitudine alla navigazione.

Entrambe le Camere hanno invece bocciato la creazione di banche dati centralizzate delle imbarcazioni gestite dalla Confederazione ma finanziate dai Cantoni. Secondo la maggioranza, la regolamentazione sarebbe troppo complessa e gravosa.

Con la revisione della legge si intende creare le basi legali per la vigilanza sulla sicurezza in funzione dei rischi dei battelli per passeggeri, dei battelli merci e dei galleggianti speciali nuovi o da trasformare.

L’ultima divergenza che opponeva le due Camere concerneva la concessione della licenza di condurre per i battelli. Oggi gli Stati hanno accettato tacitamente che la patente venga rilasciata soltanto se il candidato ha le attitudini e le qualifiche necessarie per condurre.

Il dossier è così pronto per le votazioni finali.

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