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CSt: no a iniziativa popolare contro pedofili, sì a controprogetto

(Keystone-ATS) Il Consiglio degli Stati ha respinto stamane l’iniziativa popolare di Marche Blanche “Affinché i pedofili non lavorino più con fanciulli”. I “senatori” hanno però deciso, con 27 voti contro 14, di presentare un controprogetto diretto. In marzo, il Nazionale aveva invece approvato il testo e respinto il controprogetto.

A differenza dell’iniziativa, il controprogetto propone che solo le persone colpevoli di infrazioni di una certa gravità vengano colpite dal divieto – per una durata di minimo 10 anni fino ad una sospensione a vita dove necessario – di esercitare un’attività professionale o extra-professionale con i bambini.

Una minoranza ha chiesto l’interdizione a vita obbligatoria se la persona coinvolta viene definita pedofilo e si è resa colpevole di atti con minori di 12 anni. Tale proposta è stata respinta con 25 voti contro 15.

Il controprogetto va per certi versi oltre quanto chiesto dall’iniziativa, e vorrebbe inserire nella Costituzione un divieto di contatto e un’interdizione geografica.

In marzo, il Nazionale aveva approvato l’iniziativa e respinto l’ipotesi di presentare un controprogetto. La Camera del popolo non era però contraria di principio al controprogetto, questo è infatti stato affossato per motivi tattici e per divergenze sul suo contenuto.

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