Curiosity: su Marte anche un po’ di tecnologia obvaldese
(Keystone-ATS) C’è anche un pezzetto di Obvaldo sul veicolo d’esplorazione spaziale statunitense Curiosity, che lunedì è atterrato su Marte: alcuni componenti sono infatti stati sviluppati da Maxon Motor, società di Sachseln (OW) specializzata nei micro-motori.
L’azienda elvetica ha fornito sensori magnetici montati sugli assi di trazione del mezzo, responsabili della gestione dei propulsori, ha indicato la stessa società. I micro-motori Maxon sono peraltro già impiegati anche su Opportunity, il rover predecessore di Curiosity, come pure su vari altri veicoli spaziali, per esempio per orientare i pannelli solari o azionare le valvole di sicurezza.