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Cyberattacco Europol contro agenzia stampa Isis

Europol blocca 26mila contenuti di propaganda dell'Isisi (foto simbolica). KEYSTONE/PETER SCHNEIDER sda-ats

(Keystone-ATS) Circa 26mila contenuti di propaganda terroristica sono stati oscurati in un attacco informatico contro l’attività online di Amaq, l’agenzia di stampa dell’Isis. L’operazione, coordinata da Europol, ha coinvolto con 12 Stati membri e 9 piattaforme social.

Il cyberattacco – rende noto la stessa Europol – è stato sostenuto da Eurojust, sotto la guida della Procura federale belga e della polizia federale delle Fiandre orientali.

L’operazione ha anche permesso alla Guardia civil spagnola di arrestare una persona sospettata di essere parte del nucleo principale di disseminatori di propaganda terroristica via web.

Non è la prima volta che Europol lancia attacchi informatici di questo tipo contro lo Stato islamico. Nell’agosto 2016 un’operazione simile era stata sferrata contro l’app di Amaq e la sua infrastruttura web.

Una seconda operazione era stata portata avanti nel giugno 2017 e una terza nell’aprile 2018. Quest’ultima aveva abbattuto l’infrastruttura web dell’Isis, costringendo la propaganda a contare soprattutto su social media e applicazioni di messaggistica.

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