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Da Gb apparecchio low-cost che salva vita donne dopo parto

(Keystone-ATS) È grande come un cellulare ma costa solo 17 euro (circa 18 franchi) e può ridurre del 25% il tasso di mortalità materna, salvando circa 70 mila vite l’anno nei paesi più poveri: si tratta del primo apparecchio al mondo che può rilevare se una donna è a rischio di entrare in shock dopo aver perso sangue durante il parto. A inventarlo, come segnala il quotidiano inglese “The Independent”, il medico inglese Andrew Shennan, del King’s College London.

Il suo funzionamento è molto semplice: usando lo stesso sistema di luci di un semaforo, avverte gli operatori sanitari quando la pressione sanguigna della donna sta salendo a livelli pericolosi, assicurandosi che possa essere trasportata in ospedale per le cure salvavita.

Facile da usare, l’apparecchio è composto da un segnalatore (simile a un cellulare) e una fascia che si applica sul braccio (come i misuratori della pressione) e può essere caricato con un cavo usb di qualsiasi cellulare. È stato sviluppato grazie ad un finanziamento della Fondazione Bill and Melissa Gates ed già in produzione. Dal mese scorso circa 2’500 esemplari sono stati consegnati alle cliniche di Pakistan, Mozambico, India e Nigeria e altre migliaia sono stati ordinati da associazioni benefiche per progetti all’estero.

La morte da parto, ormai rara nei paesi ricchi, provoca invece la morte di circa 300 mila donne ogni anno nei paesi in via di sviluppo. La pressione alta in gravidanza può essere un segnale di allarme per la pre-eclampsia, patologia che può rivelarsi fatale per madre e bambino.

Nei paesi ricchi le donne sono sottoposte a regolari esami del sangue per identificare e monitorare le donne a rischio, ma nelle aree più remote dei paesi in via di sviluppo i pochi operatori sanitari che ci sono possono a volte possono non vedere questi segnali di allarme. Questo apparecchio allerta istantaneamente l’operatore segnalando con luce rossa i livelli pericolosi e indicando così, anche a chi non è formato, quando intervenire.

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