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Dazi: Xi a Trump, no a legge giungla su commercio

Il presidente cinese Xi Jinping durante il suo discorso d'apertura della China International Import Expo KEYSTONE/AP POOL Reuters/ALY SONG sda-ats

(Keystone-ATS) La pratica di “rendere mendicante il tuo vicino” porterà alla stagnazione del commercio globale.

La Cina taglierà ulteriormente i dazi all’import e aprirà i mercati per dare slancio ai consumi interni, rafforzerà la proprietà intellettuale e i negoziati commerciali con Europa, Giappone e Corea del Sud.

“Con la globalizzazione che si rafforza, le pratiche della legge della giungla e del vincitore che prende tutto sono in un vicolo cieco”, ha detto il presidente Xi Jinping, contrapponendosi alle posizioni di Donald Trump.

“L’inclusione e la reciprocità, i benefici ‘win-win’ e di mutua portata sono la strada più ampia da seguire”, ha aggiunto Xi, aprendo il Ciie (China International Import Expo) di Shanghai, la prima fiera al mondo che ha come tema le importazioni.

“L’economia cinese è un mare, non uno stagno. Le tempeste possono rovesciare uno stagno, ma mai il mare”, ha aggiunto il presidente, stimando il fabbisogno della Cina sull’import di beni e di servizi per i prossimi 15 anni, rispettivamente, in 30.000 miliardi e in 10.00 miliardi di dollari.

Xi ha ribadito che una “valutazione pienamente ottimistica” può essere mantenuta sull’economia cinese, anche per l’impegno prioritario di Pechino di spingere in avanti la cooperazione multilaterale e bilaterale finalizzata allo sviluppo.

“Tutti i Paesi dovrebbero confermare il principio di crescita inclusiva e condivisione dei benefici al fine di realizzare lo sviluppo comune”, ha rilevato Xi, per il quale tutti i Paesi dovrebbero impegnarsi verso l’innovazione e accelerare la transizione sostituendo la crescita tradizionale con i nuovi fattori.

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