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Delegati Unia accettano nuovo CCL industria MEM

Questo contenuto è stato pubblicato il 21 giugno 2013 - 18:14
(Keystone-ATS)

Il nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL) per il settore delle macchine, dell'elettronica e della metallurgia (MEM) è definitivamente in porto. Oggi anche i 160 delegati del sindacato Unia, l'ultimo dei sei partner sociali ad esprimersi, hanno dato con grande maggioranza il loro nullaosta al testo che dal mese prossimo e fino al 2018 regola un ramo con 96'000 dipendenti.

Il testo prevede fra l'altro salari minimi, di cui beneficerà il 10%-20% del personale del settore MEM, con conseguenti aumenti di 100-700 franchi in busta paga.

Secondo Unia, altri miglioramenti sono il congedo di paternità prolungato a cinque giorni, nonché una formulazione più restrittiva del cosiddetto articolo di crisi, in particolare per ciò che riguarda le condizioni per gli aumenti della durata di lavoro non pagati.

Il padronato dell'Associane svizzera dell'industria della macchine (ASM) ha approvato il CCL ieri.

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