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Denunce penali contro Weltowoche per presunto razzismo anti-rom

(Keystone-ATS) La fotografia sulla copertina dell’ultima edizione della Weltwoche di un bimbo di etnia rom che punta una pistola in direzione del lettore sta suscitando aspre reazioni. A livello penale sono state inoltrate denunce in Svizzera, Austria e, stando a informazioni diffuse su Twitter, anche Germania.

Sotto la fotografia, il settimanale uscito giovedì, titola: “Arrivano i rom: razzie in Svizzera”. Giovedì pomeriggio una donna domiciliata nel cantone di Basilea Campagna ha inoltrato denuncia perché a suo avviso immagine e titolo ledono la norma antirazzista (articolo 261 del Codice penale), ha spiegato oggi all’ats.

Dal canto suo il giornalista austriaco Klaus Kamolz ha sporto querela per istigazione al razzismo nel suo paese, dove la Weltwoche è pure distribuita. La denuncia va intesa come un “atto simbolico”, ha detto.

L’illustrazione ha scioccato anche i giovani del Partito ecologista, che in una lettera aperta hanno manifestato la loro indignazione a Roger Köppel, redattore capo della Weltwochwe. La fotografia indispone anche l’esperto di media Peter Studer, che sulle onde dell’emittente zurighese Radio 1 ne ha denunciato il carattere razzista. Studer precisa però che la pubblicazione è “molto ben documentata”.

Philipp Gut, vice del caporedattore e coautore dell’articolo, fatica a capire il malumore sollevato dalla foto, ha indicato per iscritto all’ats. L’immagine simbolizza il fatto che “bande rom abusano dei loro bambini per scopi criminali”.

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