Deposito scorie radioattive: documenti Nagra incompleti, ritardi
(Keystone-ATS) Nuovo ritardo nella ricerca di un sito per un deposito di scorie radioattive. L’Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN) chiede alla Nagra di fornire dati supplementari per la scelta dei siti. La decisione del Consiglio federale slitta dal 2017 al 2018.
All’inizio di quest’anno, la Società cooperativa nazionale per l’immagazzinamento di scorie radioattive (Nagra) ha reso noto di aver scelto la regione del Bözberg (AG) e del Weinland zurighese – chiamate ufficialmente Giura Est e Zurigo Nord-Est – quali siti in cui approfondire le ricerche in vista della realizzazione di un deposito per le scorie radioattive in strati geologici profondi.
Prima di questa scrematura, fra i siti al vaglio c’erano anche il Giura Sud (AG/SO), il Lägern Nord (ZH/AG), il Südranden (SH) e il Wellenberg (NW).
Dopo un esame approfondito della documentazione fornita, l’IFSN è tuttavia giunto alla conclusione che mancano dati attendibili relativi all’indicatore “Strati geologici profondi e fattibilità tecnica”.
I dati forniti – che comprendono tre rapporti principali, per un totale di 1500 pagine, e altre 15’000 pagine di documenti accessori – non soddisfano in questo preciso punto i criteri fissati dall’autorità di controllo, scrive oggi in una nota l’Ufficio federale dell’energia (UFE).
L’IFSN ha perciò chiesto di ottenere i dati mancanti. Stando alla nota, la questione della profondità massima di stoccaggio potrebbe avere un ruolo importante per decidere se la regione Lägern Nord – a cavallo fra Argovia e il canton Zurigo – possa ritornare in gioco.
L’UFE sottolinea inoltre che in linea di principio, tutti e sei i siti presi in esame continuano a far parte della procedura di selezione. Ciò fino a quando l’IFSN non avrà terminato l’esame dettagliato dei dati e il Consiglio federale non avrà deciso, sulla base di tutti gli elementi rilevanti, quali siti proporre per la tappa finale della procedura di selezione.
In altre parole: quelle fatte in gennaio dalla Nagra non sono altro che raccomandazioni e anche i siti scartati potrebbero di nuovo venir presi in considerazione. I rapporti supplementari richiesti alla Nagra dovrebbero ritardare la decisione finale del Consiglio federale da sei mesi a un anno, precisa ancora la nota.