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Didier Burkhalter all’Aia discute di relazioni Svizzera e UE

(Keystone-ATS) Primo viaggio all’estero del 2016 per Didier Burkhalter: il consigliere federale ha incontrato oggi all’Aia il ministro degli esteri olandese Bert Koenders.

Al centro dei colloqui le relazioni tra la Svizzera e l’Unione europea (UE), con particolare riferimento alla libera circolazione delle persone.

I due ministri hanno discusso dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa e del calendario previsto dal Consiglio federale per la sua attuazione, ha indicato il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). L’Olanda presiede questo semestre il Consiglio dell’Unione europea.

“Il nostro obiettivo è intensificare i contatti”, ha dichiarato alla stampa il ministro degli esteri elvetico. “Già lo scorso anno molto è stato fatto in questo senso, ma ora ci troviamo in una fase cruciale”, ha aggiunto il consigliere federale.

A fine febbraio o inizio marzo, il governo sottoporrà infatti al Parlamento un disegno di legge per l’attuazione del nuovo articolo costituzionale sull’immigrazione. Se non dovesse essere possibile raggiungere una soluzione consensuale con l’UE, la Svizzera prevede di inserire una clausola di salvaguardia unilaterale nella legge sugli stranieri.

Oggi Burkhalter e Koenders hanno pure evocato gli accordi quadro istituzionali che Berna sta negoziando con Bruxelles. Nel “menù dei colloqui” anche le relazioni bilaterali tra Svizzera e Paesi Bassi.

Schneider-Ammann a Bruxelles

Domani, a Bruxelles, toccherà al presidente della Confederazione Johann Schneider-Ammann cercare di convincere il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker della bontà della soluzione elvetica per trovare una via d’uscita nei rapporti bilaterali con l’UE.

“Il chiarimento (con Bruxelles) è la grande sfida per la Svizzera nel 2016”, ha comunicato il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR). Si tratta infatti di garantire la via bilaterale e discutere della libera circolazione delle persone.

Altri colloqui in tal senso saranno in programma durante il prossimo Forum economico mondiale (WEF) di Davos (GR).

Dall’Aia a Pechino

Sempre domani, Didier Burkhalter lascerà l’Europa per recarsi a Pechino, dove è in programma un incontro con il ministro degli esteri cinese Wang Yi. Le discussioni si terranno nell’ambito del “sesto round del dialogo politico tra Svizzera e Cina”.

Oltre a parlare dei “rapporti economici che uniscono i due Paesi” e di varie questioni di carattere internazionale, Burkhalter e Yi faranno il punto sui “dialoghi avviati nei settori della lotta contro la corruzione e contro il terrorismo, sulla questione dei diritti dell’uomo e sulla collaborazione in materia di cyber-sicurezza”, ha precisato il DFAE.

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