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Diocesi di Zurigo solo un “pio desiderio”

L'attuale vescovo di Coira Vitus Huonder, inviso a molti cattolici zurighesi Keystone/ARNO BALZARINI sda-ats

(Keystone-ATS) L’idea di creare una diocesi di Zurigo è soltanto un “pio desiderio”. I rappresentati della chiesa cattolica dei sette cantoni che formano la diocesi di Coira hanno respinto la proposta a larghissima maggioranza: soltanto Zurigo è favorevole.

“Il canton Zurigo non può rimanere ancorato al progetto, se tutti gli altri non sono d’accordo”, ha detto all’ats Benno Schnüriger, presidente del consiglio sinodale zurighese, confermando una notizia pubblicata oggi dal “Tages Anzeiger”.

L’abbandono del progetto è stato sancito dalla conferenza di Biberbrugg, che riunisce le sette chiese cantonali della diocesi di Coira: Grigioni, Glarona, Zugo, Svitto, Obvaldo e Nidvaldo hanno detto “no” e soltanto Zurigo ha detto “sì”.

Secondo Werner Inderbitzin, segretario del consiglio sinodale, un modo per tener conto della “posizione urbana di Zurigo” potrebbe consistere nella “nomina di un vescovo ausiliario”. Ciò non potrà tuttavia accadere dall’oggi al domani. Secondo Inderbitzin, bisognerà aspettare la nomina del nuovo vescovo che succederà all’attuale vescovo di Coira Vitus Huonder.

Già nel 1980, la Conferenza dei vescovi svizzeri aveva iniziato a studiare l’idea di creare tre nuove diocesi – una a Zurigo, una a Ginevra e una nella Svizzera primitiva – oltre alle sei attuali.

La proposta è stata ripresa nel 2015, ma soltanto per le nuove diocesi di Zurigo e Ginevra. Stando al “Tages Anzeiger”, anche il progetto di creare una nuova diocesi nella città di Calvino è stata “tacitamente abbandonata”.

La diocesi di Coira conta circa 685’000 cattolici, la maggioranza dei quali, ossia 390’000 persone, vive nel canton Zurigo. Nei cantoni della Svizzera primitiva i cattolici sono invece circa 200’000 e nei Grigioni 90’000.

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