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Dopo 130 anni, dal primo settembre addio lampadina a incandescenza

(Keystone-ATS) Addio alla vecchia lampadina a forma di pera, che da 130 anni ha illuminato le case in Svizzera e nel resto d’Europa. Dal prossimo primo settembre scatta infatti il divieto di vendita delle ultime in circolazione, quelle di potenza compresa tra i 25 e i 40 watt. Le altre erano state gradualmente eliminate dal 2009, in base alla normativa europea.

Inventata nel 1878 da Thomas Alva Edison – invenzione contestatagli dal tedesco Heinrich Goebel che, emigrato a New York, avrebbe realizzato la prima lampadina a incandescenza 25 anni prima, nel 1854 (è un fatto che Edison ne acquistò i diritti di inventore dalla vedova) – la vecchia lampadina che Edi, l’aiutante di Archimede Pitagorico nei fumetti Walt Disney, sfoggia al posto della testa è ormai stata soppiantata da una nuova generazione di luci a basso consumo energetico.

Già, perché le lampadine tradizionali a incandescenza trasformano in luce soltanto il 5-10% circa dell’energia che consumano, mentre il resto va a produrre calore: il loro consumo è quindi molto più alto di quello di prodotti più recenti, come le lampadine fluorescenti compatte e le alogene a basso consumo di energia, o di tecnologie emergenti, come i diodi a emissione luminosa (Led). Le lampadine fluorescenti, attualmente il sistema di illuminazione più efficiente disponibile sul mercato europeo, usano il 65-80% di energia in meno rispetto a quelle a incandescenza, indica l’Ufficio federale dell’energia (UFE).

Le lampadine fluorescenti costano di più al momento dell’acquisto, ma risultano più economiche nel tempo perché consumano meno e durano più a lungo, ha più volte sottolineato la Commissione europea. Anzi, secondo le stime dell’Ue, ogni famiglia può risparmiare almeno 50 euro all’anno sulla bolletta passando a questo tipo di illuminazione. Stando all’UFE, le lampadine fluorescenti faranno diminuire la fattura energetica del 70%.

Parsimoniose e amiche dell’ambiente, le nuove lampadine stanno conquistando anche gli States: c’è voluto un po’, infatti, ma anche la colossale macchina energivora statunitense – seconda solo alla Cina per emissioni di CO2 – sta iniziando a bloccare la vendita delle lampade a incandescenza da 100w. Le norme in proposito risalgono al 2007, ma i primi effetti si sono avuti solo lo scorso anno, con la messa al bando dei bulbi da 100w per la sola California, a cui seguirà il resto degli Stati Uniti entro quest’anno. L’anno prossimo dovrebbe invece essere la volta delle lampadine da 75w, e a completare il ciclo nel 2014 spariranno dagli scaffali anche quelle da 60w e 40w.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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