Clint Eastwood compie 83 anni. Ma per lui, un vero mito del cinema americano, la pensione può attendere. L'attore icona dei celebri spaghetti western di Sergio Leone e da anni ormai grande regista, festeggia annunciando che "sarà bellissimo avere 105 anni e fare ancora nuovi film".

Nato a San Francisco nel lontano 31 maggio 1930, dopo anni passati nell'esercito e un breve passaggio in tv, raggiunse il successo con il suo primo ruolo da protagonista nel 1964 con il popolarissimo "Per un pugno di dollari".

Il primo della famosa 'Dollars Trilogy', con 'Per qualche dollaro in piu" e 'Il buono, il brutto e il cattivò. Famosa la battuta di Leone sulla sua abilità attoriale: "Clint mi piace perchè ha solo due espressioni, una con il sigaro, una senza sigaro".

La sua prima esperienza da regia arriva poco dopo, nel 1971, con 'Play Misty for Me". Quindi la saga dei film polizieschi in cui Eastwood interpretò il famoso 'Dirty Harry', l'impietoso ispettore Callaghan. Nella sua incredibile carriera ha interpretato 42 film, dirigendone 32, con 10 nominations e ben 4 premi Oscar.

A differenza della stragrande maggioranza del mondo di Hollywood, Eastwood non ha mai nascosto la sua fede politica repubblicana. Otto figli, con sei donne diverse, anche se solo con due s'è sposato, la sua passione politica ha sempre avuto comunque una forte impronta libertaria. Negli anni '80 è stato perfino sindaco della splendida Carmel, un suggestivo centro turistico a sud di San Francisco.

All'ultima convention repubblicana di Tampa, l'estate scorsa, colpì tutti con un surreale monologo con il fantasma di Barack Obama, parlando con una sedia vuota. E ora vuole ripercorrere le ore di Manoel de Oliveira, il regista portoghese ancora attivo alla bellezza di 104 anni.

Del resto le sue ultime pellicole hanno conquistato critica e pubblico: tra la sua sterminata filmografia basti pensare a 'Unforgiven' (1992), 'The Bridges of Madison County' (1995), 'Mystic River' (2003) , 'Million Dollar Baby' (2004), 'Gran Torinò (2008), 'Invictus (2009) e 'J.Edgar" del 2011. Un uomo dal carattere brusco, ma anche capace di grande dolcezza. Quando gira, invece di urlare il tradizionale 'Action', ama dire ai suoi attori: "Partite quando siete pronti". Un'altra sua frase celebre: "Fare il regista significa rubare molto in giro...devi avere una mentalità un pò criminale".