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Egitto: giovani rivoluzione, ancora troppi ministri ex Mubarak

(Keystone-ATS) La Coalizione dei giovani della rivoluzione è insoddisfatta del rimpasto di governo perchè vengono confermati tutti i ministri dell’epoca Mubarak e il ministro dell’Interno Mansour el Essawi e quindi il sit-in a piazza Tahrir continua. Lo ha affermato all’agenzia di stampa italiana ANSA Hamada el Kashef, portavoce del movimento, a proposito del nuovo governo che ha giurato oggi.

“Essawi – ha affermato Kashef – è responsabile degli incidenti al teatro Ballon, nei quali la polizia ha usato la violenza contro le famiglie dei martiri e i manifestanti pacifici. È incapace di gestire l’Egitto in questo momento e di porre fine all’insicurezza”.

Il portavoce del principale movimento giovanile egiziano se la prende anche col ministro della Giustizia Abdel Aziz el Guendi, col ministro dell’energia Hassan Younes e con la titolare della cooperazione internazionale Fayza Abul Naga, che sono stati tutti confermati nel nuovo governo.

“Sono sempre là – ha detto -. Fanno parte dell’ancien regime e noi abbiamo tanto insistito perchè le istituzioni militari e civili venissero ripulite degli esponenti del regime di Mubarak”.

A Kashef non è piaciuta neanche la mossa annunciata da Essawi di allontanare centinaia di alti ufficiali di polizia sospettati di essere coinvolti nella violenta repressione della rivoluzione di gennaio. “Essawi – ha osservato – ha obbedito semplicemente agli ordini del Consiglio militare per placare la collera di piazza Tahrir. Ma mi domando dove sono i cecchini che sparavano sulla folla nei primi giorni della rivoluzione. Come fa il ministro a dire che non sono più al ministero?”.

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