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Egyptair: scatola nera conferma fumo a bordo

La scatola nera ha confermato la presenza di fumo a bordo del velivolo Egyptair. KEYSTONE/AP/THOMAS RANNER sda-ats

(Keystone-ATS) Gli inquirenti egiziani hanno annunciato che i dati estratti da una delle due scatole nere dell’Airbus dell’Egyptair inabissatosi nel Mediterraneo il 19 maggio mostrano una “compatibilità” con i messaggi automatici di allarme che avevano segnalato “fumo” a bordo.

Inoltre i rottami presentano “segni” di danni causati da “alte temperature” e “fuliggine”. Lo riferisce un rapporto di aggiornamento, il numero 19, del Commissione di indagine sul disastro aereo che costò la vita a 66 persone.

“Dati registrati mostrano la compatibilità con messaggi Acars di fumo in toilette e fumo nell’avionica” (gli equipaggiamenti elettronici installati a bordo), riferisce la nota della Commissione diffusa al Cairo. “Alcune parti anteriori del relitto dell’aereo” mostrano “segni di danni da alte temperature e fuliggine”, aggiunge la Commissione annunciando che verranno condotte “analisi per cercare di identificare la fonte e la causa di quei segni”.

Il rapporto di aggiornamento sull’inchiesta riporta anche “informazioni preliminari” secondo le quali la registrazione dei dati di volo nella scatola nera “Fdr” (Flight Data Recorder) “si è interrotta a un’altitudine di 37.000 piedi” (quasi 11.300 metri), “dove è avvenuto l’incidente”. Le riparazioni della scatola nera con le conversazioni in cabina di pilotaggio (il “cockpit voice recorder” o “Cvr”) sono ancora in corso, avverte la commissione.

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