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Energia 2050, referendum riuscito

La consegna delle firme alla Cancelleria federale, lo scorso 19 gennaio Keystone/MARCEL BIERI sda-ats

(Keystone-ATS) Il destino della Strategia energetica 2025 sarà deciso il 21 maggio alle urne. Il referendum promosso dall’UDC è infatti riuscito, avendo raccolto 68’390 firme valide.

La riuscita del referendum, sostenuto anche da Alleanza energia, è stata segnalata oggi dalla Cancelleria federale. Le firme presentate erano state 68’755.

La Strategia mira a una svolta verde. Nessuna nuova centrale nucleare dovrà essere costruita e l’energia atomica dovrà essere progressivamente sostituita da quella prodotta con vento, sole, acqua o rifiuti.

Economie domestiche e imprese dovranno partecipare allo sforzo riducendo il consumo energetico del 43% rispetto all’anno 2000. Per i democentristi, è proprio qui che sta il problema. L’obiettivo non sarà realizzabile se non con uno sforzo economico pari a circa 200 miliardi di franchi. Questo equivale ad un esborso di 3200 franchi all’anno per ogni economia domestica. Da qui era partito il referendum.

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