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Ethos apre a azionisti privati, Marty presidente Ethos Academie

(Keystone-ATS) La Fondazione Ethos si apre agli azionisti privati e lancia Ethos Academie, il cui scopo sarà promuovere i principi dell’investimento sostenibile nella società civile. La nuova associazione sarà presieduta dall’ex consigliere agli Stati ticinese Dick Marty.

Con questa iniziativa la Fondazione Ethos, che rappresenta investitori istituzionali quali ad esempio le casse pensioni, vuole dare alle persone private la possibilità di contribuire a un’economia sana e sostenibile, ha detto oggi a Zurigo il presidente Kaspar Müller Zurigo.

La missione di questa nuova associazione è principalmente di svolgere un lavoro di sensibilizzazione, ha dal canto suo precisato Dick Marty. Concretamente si tratta di organizzare dibattiti, conferenze e di finanziare studi su temi altamente controversi quali la retribuzione dei manager o il whistle-blowing.

Anche se mira soprattutto a reclutare azionisti privati e PMI, Ethos Academy intende andare anche oltre: “l’economia è un affare che riguarda tutti”, ha detto Marty. Con le proprie scelte in qualità di consumatore, ognuno può dare il proprio contributo.

Con sede a Ginevra, la neonata organizzazione non-profit è diretta da un comitato di cinque membri “volontari”. Oltre all’ex “senatore” PLR ticinese, vi figurano l’ex consigliere di stato di Zugo Hanspeter Uster, direttore del centro di competenza della criminalità economica a Lucerna, la direttrice della cassa pensione della Posta Françoise Bruderer, l’avvocato e professore associato all’Uni di Losanna Jean-Luc Chenaux e la fondatrice di EngageAbility Barbara Dubach.

“Speriamo di raggiungere i 1’000 iscritti entro tre anni”, ha detto Dick Marty. Gli aspiranti devono comunque mostrare le loro credenziali e l’adesione comporterà una procedura di selezione.

La Fondazione Ethos contribuisce al lancio di Ethos Academie con un contributo iniziale di 50’000 franchi, ha precisato il direttore Dominique Biedermann. A ciò si aggiungeranno il premio di 50’000 franchi attribuito alla neonata associazione dalla Fondazione Landis & Gyr, le quote associative dei membri (privati e istituzionali) nonché eventuali donazioni.

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