Federali: CN - Proiezioni 21.00: si conferma avanzata nuovo centro
Spettacolare avanzata del nuovo centro nelle elezioni del Consiglio nazionale: Verdi liberali (VL) e Partito borghese democratico (PBD) sottraggono elettori a tutti gli altri partiti. Anche se le cinque principali formazioni politiche rimangono le stesse e non cambiano i rapporti di forza relativi alcuni arretramenti appaiono notevoli: la sconfitta più bruciante è quella dei Verdi, che si avviano a perdere un terzo della loro deputazione.
In base alle proiezioni SRG SSR i Verdi liberali conquistano 9 seggi supplementari, che vanno ad aggiungersi ai 3 che già avevano nel 2007, e balzano al 5,3% (+3,9 punti). Il PBD (che non esisteva ancora quattro anni or sono) ottiene 9 mandati, sebbene nei Grigioni ne perda uno rispetto alla fine della legislatura, e si attesta al 5,2%.
L'UDC lascia sul terreno 7 seggi e scende a 55, dovendo digerire la scissione del PBD. Raccoglie il 25,9% dei suffragi e rimane chiaramente la prima formazione del paese, ma appare lontano l'ambizioso obiettivo del 30%. Grave è la sconfitta del PLR, che nonostante la fusione con il Partito liberale svizzero scende di 4 seggi (a 31) e non supera il 15,3%: ancora incerta è la riconferma in Ticino del presidente Fulvio Pelli. Arretra anche il PPD: -1,4 punti al 13,1%, ciò che equivale a solo 28 mandati (-3).
A sinistra il PS perde 1,4 punti (a 18,1%) ma guadagna una poltrona. Molto negativo è per contro il risultato dei Verdi, sia in termini percentuali (7,9%, -1,7%), sia in relazione ai seggi (-7 a 13).
Ai partiti minori sono andati 8 seggi (+2). Interessanti sono l'avanzata in Ticino della Lega e l'affacciarsi sulla scena nazionale del Mouvement Citoyens Genevois (MCG), che porterà a Berna un suo rappresentante.
La partecipazione, sempre secondo le proiezioni, si attesta al 48,4%, vale a dire sul livello di quattro anni or sono.