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FFS: buona sicurezza ma miglioramenti possibili, perizie esterne

(Keystone-ATS) Due perizie esterne “certificano che le FFS applicano un’elevata cultura della sicurezza” e “confermano in larga misura” le strategie e le misure avviate dalle Ferrovie federali. Nel contempo – scrive l’ex regia in una nota diramata oggi – formulano una serie di raccomandazioni di cui sarà fatto tesoro e che già rientrano nei piani, come un maggiore coinvolgimento dei macchinisti e l’installazione accelerata di un controllo continuo della velocità secondo lo standard europeo ETCS 2.

I due studi sono stati commissionati dalle FFS lo scorso febbraio, dopo lo scontro fra due treni regionali avvenuto il 10 gennaio presso la stazione di Neuhausen am Rheinfall (SH), dopo che uno dei macchinisti aveva ignorato un segnale di stop.

La perizia sui “sistemi di controllo dei treni” si è concentrata in primo luogo sugli aspetti tecnici legati alla protezione automatica dei convogli, mentre quello sull'”ambiente di lavoro del macchinista” ha posto l’accento sul fattore umano, precisa il comunicato.

Il primo studio, affidato alla Società d’ingegneria e consulenza bernese Emch+Berger, giunge alla conclusione che le FFS hanno identificato tempestivamente i rischi e hanno adottato misure adeguate volte a ridurli sistematicamente. Inoltre, il programma delle FFS che prevede di equipaggiare 1700 segnali con un sistema di sorveglianza della velocità o di impedimento della partenza è considerato in maniera positiva. Ciò permetterà di dimezzare il rischio residuo di collisioni nei prossimi anni, scrivono le Ferrovie.

Lo studio formula una serie di raccomandazioni tecniche che secondo le FFS non dovrebbero tuttavia influire sui programmi esistenti, bensì completarli. Il loro finanziamento dovrebbe essere garantito da “fonti supplementari”.

In particolare si raccomanda di accelerare l’introduzione della sorveglianza continua della velocità secondo lo standard denominato European Train Control System (ETCS), Livello 2, per il periodo successivo al 2018, cosa già prevista dalle FFS dopo lo scontro frontale fra due treni avvenuto il 29 luglio scorso – esso pure in seguito al mancato rispetto di un semaforo rosso – a Granges-près-Marnand, nel canton Vaud, in cui era morto un macchinista e 34 passeggeri erano rimasti feriti.

L’ETCS di 2 livello è un sistema di segnalazione e protezione del treno basato su una trasmissione radio di dati digitali che rende superflui i segnali convenzionali. Nella cabina di guida su apposito pannello – spiega Wikipedia – vengono visualizzate direttamente le informazioni relative alla via e le autorizzazioni al movimento dei treni.

La seconda perizia, affidata alla Jürg Schmid Safety Controlling con l’obiettivo di valutare in maniera completa le condizioni di lavoro del personale di locomotiva, considera che gli standard delle FFS in materia di sicurezza sono “molti elevati”. Nelle interviste a macchinisti, la pressione dovuta al lavoro in cabina di guida “non è stata indicata come un problema” dall’autore dello studio. Esistono tuttavia “possibilità di miglioramento nel trattamento dei casi di superamento dei segnali disposti su fermata, nello sviluppo di una cultura dell’apprendimento e nel maggiore coinvolgimento dei macchinisti nelle questioni legate alla sicurezza”.

Sulla base dei due studi, le FFS si dicono convinte di essere “sulla buona strada” in fatto di sicurezza. Le raccomandazioni formulate “puntano su campi d’azione che le FFS hanno già identificato” e la direzione ha deciso di integrarle nel programma di sicurezza aziendale.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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