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FFS: utile netto in calo del 18,5%, puntualità insoddisfacente

(Keystone-ATS) L’utile netto delle FFS nel 2019 è diminuito del 18,5% a 463 milioni di franchi. Il settore Viaggiatori ha fatto segnare un calo da 241 a 215 milioni di franchi, in flessione dell’11,1%, nonostante una media giornaliera record di 1,32 milioni di viaggiatori (+5,8%).

La puntualità dei treni è invece peggiorata e l’ex regia federale ritiene che i continui ritardi rappresentino un dato “insoddisfacente”, in particolare nel quarto semestre e su scala regionale.

A livello operativo, l’EBIT è sceso del 16,8% a 487 milioni. Il trasporto di merci di FFS Cargo è crollato da 12,9 a 3,0 milioni, con una diminuzione del 76,6%: la divisione ha raggiunto il pareggio in seguito a effetti straordinari una tantum, come lo scioglimento di accantonamenti. Questi alcuni dei dati presentati oggi dall’azienda di trasporto in occasione della conferenza stampa di bilancio.

Una persona su dieci in ritardo

In totale, nel 2019 oltre una persona su dieci non è giunta a destinazione in orario. La puntualità è in diminuzione di 0,6 punti percentuali e si è attestata lo scorso anno all’89,5% dei treni in circolazione, mentre per le coincidenze è stata del 96,8% (-0,2 punti).

I ritardi sono stati causati da diversi fattori, tra cui guasti, errori di pianificazione nell’impiego e nella formazione del personale di locomotiva, aumento della domanda, carenza di veicoli, criticità nell’orario e cantieri allestiti lungo i binari per interventi di manutenzione e ampliamento, ritiene l’ex regia federale.

“Rimane un margine di miglioramento necessario sul fronte della puntualità e dell’informazione alla clientela in caso di disagi al traffico ferroviario”, rilevano le FFS, notando tuttavia che la soddisfazione dei viaggiatori è in aumento dello 0,6% a 75,5 punti. Il dato è in progressione anche per quanto riguarda i clienti nel traffico merci a 70,9 (+2,2%).

Niente aumenti di prezzi

Per la quarto anno di seguito, affermano le FFS, anche nel 2019 non ci sono stati aumenti di prezzi. Ciò nonostante dallo scorso maggio l’abbonamento dedicato ai giovani che permette di viaggiare dalle 19.00 alle 5.00 del mattino si è trasformato da Binario 7 a Seven25, passando da 129 franchi all’anno a 390 franchi. La sua validità è stata estesa ad altre aziende di trasporto.

In totale, oltre 3,2 milioni di persone – circa il 40% della popolazione svizzera – possiede un abbonamento generale (AG) o metà-prezzo: il numero di AG è cresciuto del 2% a circa mezzo milione, mentre quelli 1/2 prezzo sono progrediti del 5% rispetto al 2018.

Lo scorso anno le FFS hanno venduto 123,6 milioni di biglietti (+15,1%), di cui oltre la metà (52,8%, +28%) è stata emessa attraverso canali digitali. Le persone che acquistano il biglietto ai distributori automatici hanno raggiunto una quota record del 90,6%, sostengono le FFS. L’occupazione media dei posti a sedere è aumentata di 1,0 punti percentuali al 28,9%.

In forte aumento anche i biglietti risparmio venduti, che si sono attestati a 8,8 milioni (+60%): l’obiettivo di queste offerte è di diluire il traffico di passeggeri offrendo sconti sui treni meno frequentati. Nel 2019 il valore totale di sconto è stato pari a 120 milioni di franchi (+50%), mentre per l’anno in corso le FFS prevedono di metterne a disposizione della clientela almeno per 100 milioni di franchi.

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