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FIFA: prove da informatore insider contro Blatter

(Keystone-ATS) Un informatore interno alla FIFA ha fornito sostanziose prove a carico di Sepp Blatter nell’ambito dell’inchiesta penale in corso in Svizzera contro il sospeso presidente della Federazione internazionale di calcio.

Lo ha dichiarato il portavoce del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) alla TV tedesca ARD.

“Un teste, un whistleblower, come si usa dire, ci ha fornito informazioni interessanti e rilevanti per il caso, che ci hanno fatto avanzare notevolmente nelle indagini”, ha detto il portavoce André Marty al “Morgenmagazin” della ARD andato in onda stamane. Entro la fine del 2016 o l’inizio del 2017 sarà chiaro “se ci sono abbastanza prove per incriminare Blatter”, ha aggiunto Marty.

L’MPC ha avviato il 24 settembre 2015 un’indagine penale nei riguardi di Joseph “Sepp” Blatter per amministrazione infedele ed eventualmente appropriazione indebita. Il vallesano, che compirà gli 80 anni il prossimo 10 marzo e rischia una condanna fino a cinque anni di carcere, è sospettato dalla Procura federale di aver firmato con la Confederazione calcistica del Nord, Centro America e Caraibi, di cui era presidente Jack Warner, un contratto a condizioni sfavorevoli per la FIFA.

Secondo quanto riferito l’11 settembre 2015 dalla trasmissione della TV svizzerotedesca SRF “10vor10”, Blatter avrebbe ceduto nel 2005 a Warner i diritti televisivi relativi ai Mondiali del 2010 in Sudafrica e del 2014 in Brasile per 600’000 dollari, un prezzo al di sotto del valore di mercato.

Blatter si vede pure contestato il pagamento indebito di due milioni di franchi in favore di Michel Platini, a sua volta sospeso presidente dell’UEFA (Unione delle associazioni europee di calcio), a pregiudizio della FIFA, per pretesi lavori compiuti tra gennaio 1999 e giugno 2002. Il pagamento è diventato esecutivo nel febbraio 2011.

Lo scorso 21 dicembre, per la vicenda dei due milioni di franchi, il Comitato etico della FIFA ha deciso di sospendere per otto anni da tutte le attività legate al calcio il presidente Blatter e il suo vice, nonché presidente dell’UEFA, Michel Platini, sanzioni entrate in vigore immediatamente. La commissione etica ha anche condannato Blatter al pagamento di una multa di 50 mila franchi e Platini di 80 mila franchi.

La camera investigativa dello stesso Comitato etico ha però annunciato il 12 gennaio l’intenzione di presentare appello, giudicando la squalifica di otto anni “troppo indulgente”. I procuratori dell’organismo, che ha indagato sui presidenti sospesi di FIFA e UEFA, avevano chiesto nei loro confronti la squalifica a vita. Anche Blatter e Platini hanno fatto sapere di voler ricorrere.

Nonostante la sospensione, Blatter continuerà a ricevere il suo stipendio come presidente dell’organizzazione fino alla fine del suo mandato. “Blatter è il presidente eletto fino alle elezioni del 26 febbraio e per contratto ha il diritto a percepire il suo onorario”, ha spiegato dieci giorni fa il portavoce della Commissione Audit e Conformità della Fifa al quotidiano tedesco “Frankfurter Allgemeine Zeitung”, senza specificare l’ammontare dello stipendio.

http://www.daserste.de/information/politik-weltgeschehen/morgenmagazin/videosextern/neues-beweismaterial-gegen-blatter-100.html

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