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Forum economico di Davos: almeno 35 capi di Stato e di governo

(Keystone-ATS) Quest’anno Cina e Stati Uniti non saranno rappresentati ai massimi al Forum economico mondiale (WEF) di Davos. È quanto rende noto in un’intervista, pubblicata oggi dalla “SonntagsZeitung”, il fondatore dell’evento, Klaus Schwab. Le ragioni vanno ricercate nel cambiamento di governo in Cina e nell’attribuzione di un secondo mandato a Barack Obama.

La lista degli ospiti attesi fra il 23 e il 27 gennaio sarà resa nota mercoledì 16. Finora hanno confermato la loro presenza oltre 35 capi di Stato e di governo, ha aggiunto Schwab. Ancora nessuna certezza sulla partecipazione della cancelliera tedesca Angela Merkel. “In Germania sono in programma importanti elezioni regionali, che rendono difficile il suo arrivo”, ha spiegato Schwab.

La crisi della zona euro sembra invece non avere conseguenze sul WEF. Al contrario, le richieste sono maggiori rispetto al numero di posti disponibili. Stando al direttore del forum, Alois Zwinggi, intervistato dal “SontaggsBlick”, l’appuntamento è molto apprezzato anche dai paesi emergenti poiché “fornisce loro l’occasione di incontrare rappresentanti occidentali nell’ambito di una piattaforma neutrale”. Zwinggi ha pure reso noto che quest’anno il WEF lancerà una nuova iniziativa a sostegno dell’Africa, dal titolo “Grow Africa”.

Da parte elvetica è prevista la partecipazione di diversi consiglieri federali. Solo la ministra di Giustizia e Polizia Simonetta Sommaruga ha sinora definitivamente rinunciato alla trasferta grigionese. Non ancora certa, anche se probabile, è la presenza della collega alle Finanze Eveline Widmer-Schlumpf e del capo del Dipartimento dell’interno Alain Berset: il viaggio dipenderà da quali interlocutori potranno incontrare per colloqui bilaterali.

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